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Totti-Blasi, sulla scuola calcio della Longarina lite insanabile: cancellato Memorial per papà Enzo, nuovo attacco a Ilary

Al centro della contrapposizione tra le famiglie Totti e Blasi ancora una volta il centro della Longarina. Nuova denuncia dopo la chiusura improvvisa

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Anche se a rompere il silenzio è stato Riccardo Totti, l’amarezza deve aver colto anche il per sempre capitano della Roma, Francesco per via dell’amore profondo che entrambi hanno manifestato nei riguardi del padre Enzo. Il torneo intitolato al padre di Totti, scomparso a cause delle complicanze da Covid, è stato annullato.

Una notizia che è stata ufficializzata attraverso i canali social ufficiali della scuola calcio e che ha firmato Riccardo, presidente e fratello del capitano.

Totti-Blasi, la cancellazione del Memorial per papà Enzo

L’annuncio della cancellazione della manifestazione non è altro che un altro effetto perverso della diatriba familiare con i Blasi, con ripercussioni altrettanto inevitabili sugli iscritti alla scuola calcio, sui loro genitori, sulla stessa affezione alla struttura nata e voluta dai fratelli Totti e affidata in gestione alla società riconducibile a Silvia Blasi, sorella maggiore di Ilary.

Un complicato intreccio familiare che, con la separazione, ora mostra le complicanze di una così forte e intricata partecipazione, a livello di ruoli e funzioni, di figure che oggi sono in disaccordo se non in contrasto, palese. Anche in sede legale.

Sì, anche su questo piano perché, come vi abbiamo riportato, sulla Longarina si gioca molto per entrambe le parti e purtroppo una delle conseguenze, innegabilmente dolorose, di questa contrapposizione è proprio l’annullamento del torneo intitolato a Enzo Totti: come riporta il post pubblicato il giorno 8 giugno, firmato da Riccardo:

“La decisione è maturata a seguito della scelta arbitraria ed illegittima della gestione dei campi, di rendere impossibile l’accesso ai nostri tesserati”.

Questa è la versione della famiglia dell’ex capitano sulla vicenda e su questa cancellazione che nuoce agli iscritti e ferisce, di certo, sia Francesco sia Riccardo Totti.

Il comunicato di replica

Oltre a questo annuncio, Riccardo Totti ha affidato ai consueti canali un secondo comunicato con il quale ha voluto rassicurare e fornire alcune precisazioni:

“Contrariamente a quanto si legge, in maniera inesatta, non solo il progetto Totti Soccer non si arresta ma rilancia con forza e fermezza la sua presenza nel territorio ed accanto a famiglie e ragazzi.

Le note vicissitudini che, nostro malgrado, ci hanno visto protagonisti non hanno scalfito l’impegno quotidiano e costante di dirigenza, staff ed allenatori.
Le faccende burocratiche saranno risolte nelle sedi opportune, per noi era primario comunicare che dalla prossima settimana, su un campo che verrà nei dettagli comunicato a breve, ripartirà la nostra attività di scuola calcio ed agonistica.
È questo il nostro modo di dar seguito con i fatti alle troppe sconvenienti illazioni fatte in questi giorni, è la conferma di come tutti i progetti e sinergie passate e future, ivi compresa quelli sull’agonistica, non solo rimangono in essere ma sono fortemente rilanciati dalla dirigenza”.

A breve entreremo nel dettaglio e la prossima settimana ogni gruppo avrà indicazioni e calendario nello specifico.
.
Nonostante sentiamo di non aver responsabilità alcuna per quanto perpetrato ai danni di ragazzi e famiglie, sentiamo di porgere delle scuse e di abbracciare tutta la nostra grande famiglia convinti di un futuro che per noi è già oggi”, si legge sulla pagina Fb ufficiale della scuola calcio.

Insomma, la questione è assai delicata e merita di certo attenzione nel quadro della separazione tra gli ex coniugi, che si apprestano ad affrontare un capitolo alquanto complicato.

Fonte: ANSA

Totti e Ilary Blasi all’epoca del loro matrimonio

La Totti Soccer School chiusa: che succede

Intitolata al capitano, cresciuta e sviluppatasi nella zona della Longarina a sud della Capitale è un progetto a cui sia il per sempre capitano, sia la sua famiglia (in particolare suo fratello Riccardo) tengono in modo viscerale.

Attorno a questo centro circolano figure familiari, come Silvia Blasi sorella di Ilary, e suo marito Ivan Peruch. La proprietà effettiva è stata chiarita dall’intervento del tribunale, ma lo sfratto sarà esecutivo dal 30 giugno. La questione effettiva, inoltre, verte sulla gestione e sulla scuola, tra gli ex cognati.

Tra Riccardo Totti, fratello maggiore di Francesco e a sua volta ex giocatore, e Silvia Blasi, di poco più grande della conduttrice e al suo fianco anche sul versante professionale (a differenza di Melory, la minore delle tre sorelle, che è optometrista), è in corso un divorzio professionale molto delicato.

L’oggetto del contendere, tra gli ex cognati, è il centro sportivo di proprietà dell’ex stella giallorossa in via di Castel Fusano, in zona Longarina poco distante dal Torrino, dove Totti ha vissuto fino a qualche mese fa (e dove conta di tornare a vivere con Noemi Bocchi, sua nuova compagna).

Come entra dunque Silvia Blasi in questo progetto della famiglia Totti e che una sentenza ha ribadito? Il centro sportivo, per scelta pregressa, è stato dato in gestione all’Asd Longarina, riconducibile alla sorella dell’ex moglie del capitano della Roma.

La decisione di Riccardo Totti

La contesa, tra Totti e Blasi, prosegue nonostante i magistrati si siano espressi e vi siano stati anche degli strascichi, nonostante la sentenza imponga una data di sfratto, quella del 30 giugno prossimo.

Quanto accaduto giorni fa ha avuto, però, delle conseguenze e anche importanti, con ripercussioni sui bambini che frequentano la scuola calcio di Totti, circa 400 bambini alcuni dei quali anche inseriti in progetti importanti, speciali.

I piccoli calciatori che frequentano i corsi sono arrivati per l’allenamento come di consueto ritrovandosi, però, davanti ai cancelli sprangati del centro. I genitori, dopo lo stupore iniziale, e una certa insofferenza hanno reagito protestando e alcuni hanno chiamato i carabinieri. Il 30 maggio, la decisione di Riccardo Totti, alla luce di questo avvenimento increscioso e che ha avuto impatto su un numero notevole di iscritti ai corsi.

Ecco perché la famiglia Totti, rappresentata da Riccardo, in qualità presidente della Totti Soccer School, avrebbe presentato una denuncia penale alla Procura della Repubblica, stando a quel che ha scritto in merito il Corriere dello Sport.

Alle origini della diatriba

Insomma, sul centro voluto e promosso da Totti e gestito dalla famiglia Blasi si sta consumando una lotta tra ex cognati che potrebbe avere un epilogo in tribunale. Nel loro c’eravamo tanto amati, figura anche questo capitolo: la famiglia di Ilary, dopo la vittoria di Totti in tribunale sulla Longarina, ha messo in mora la Totti Soccer School, progetto desiderato, curato e rivendicato dal per sempre capitano della Roma.

Un decreto ingiuntivo che sfiora i 50mila euro a favore della società Asd Longarina, riconducibile alla sorella maggiore di Ilary.

La replica di Ilary Blasi a Totti per la scuola calcio

Secondo quel che riportava qualche settimana fa l’edizione romana di Repubblica, la scuola calcio che porta il cognome dell’ex numero 10 della Roma avrebbe alcuni debiti nei confronti della Asd che risulta riconducile a Silvia, sorella maggiore di Ilary e Melory Blasi.

Totti ha chiesto e ottenuto, attraverso l’ordinanza del giudice, di riavere il bene dopo la fine del matrimonio con Ilary e l’avvio dell’iter di separazione. Ora però dovrà dare i soldi alla sorella di Blasi.

Insomma, c’è qualcosa che va oltre la mera questione patrimoniale e che coinvolge famiglie e amici, considerato l’intricato intreccio anche nella proprietà del complesso, in cui compaiono anche il cugino di Totti, Angelo Marrozzini, un tempo legatissimo all’ex numero 10 romanista che lo aveva sempre paragonato a un fratello, e che adesso invece sembrerebbe molto vicino alla conduttrice Mediaset.

Nella proprietà un’altra quota, in percentuale ridotta, appartiene come scritto sopra a Ivan Peruch, marito di Silvia e dunque cognato di Ilary.

La diatriba sul centro sportivo

Sul quando sarà di nuovo accessibile l’impianto, Alessia Chiani, responsabile amministrativa della Totti Soccer School e moglie del presidente Riccardo Totti, aveva spiegato dopo la chiusura dei cancelli:

“È la prima cosa che i ragazzi vorrebbero sapere. E la seconda domanda che mi fanno è: perché? Vorrei poter dare una risposta certa – ha detto al Corriere della Sera -, ma non è possibile. Purtroppo non credo che riusciremo ad aprirli a breve, a meno che chi ha messo i lucchetti non decida di rimuoverli”.

La volontà e la filosofia di azione che riguarda la Longarina, da quel che si evince, è che Ilary e la sua famiglia ne devono restare fuori. Idea che, non ottenendo la risposta attesa, si è tradotta poi in una azione legale. Così Totti ha ottenuto l’ordinanza di sfratto per il centro sportivo della Longarina, gestito senza il suo consenso, dalla famiglia di Ilary Blasi.

Fonte: ANSA

Totti e Ilary Blasi ospiti ai box in occasione del GP di Monaco nel 2018

Che accadrà adesso

Il complesso sportivo che si trova appunto alla Longarina in via di Castel Fusano presentava una commistione, anche nell’organizzazione e nella gestione con la famiglia della ex moglie Ilary, come dicevamo.

Un ruolo rappresentativo, a quanto pare, era affidato al papà della conduttrice mentre la sorella Silvia si sarebbe occupata di molti aspetti gestionali, da qui la controffensiva nei riguardi dei Totti. Sulla Longarina non finisce così: sulla scuola calcio e il complesso a Sud della Capitale, sussiste un investimento emotivo straordinario di entrambe le parti.

E quella Totti-Blasi spa, che aveva appassionato all’annuncio della separazione nell’estate del 2022 e che in verità ha ramificazioni sempre più stratificate e complesse. E non solo per questioni economico-finanziarie.

Riccardo Totti, con questo nuovo comunicato, ha ribadito il cuore e l’impegno in questo progetto. Parole che confermano come la questione potrebbe non concludersi così.

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