Il calcio italiano rischia di subire l’ennesimo scandalo. A portare scompiglio in una stagione già funestata da tante polemiche arriva la decisione dell’ASL di Salerno di bloccare la partenza della Salernitana in vista della trasferta di Udine.
La giornata di ieri è stata particolarmente convulsa riguarda al match che si sarebbe dovuto giocare oggi alle ore 18.30. La Salernitana, dopo la scoperta dei primi casi, avrebbe aspettato questa mattina per partire alla volta del Friuli ma ora arriva la decisione ufficiale con un comunicato diramato dalla stessa società granata.
“L’US Salernitana, a seguito di accertate positività nel gruppo squadra, prende atto delle disposizioni dell’ASL di Salerno che ha richiesto la sospensione dell’attività della squadra e ne ha vietato la partecipazione ad eventi sportivi. La società ha provveduto a comunicare tali disposizioni alla Lega Serie A e si rende disponibile ad ogni tipo di accertamento da parte della autorità sanitarie locali”.
Udinese-Salernitana: sui social si scatena la polemica
Nelle menti dei tifosi è ancora vivido il ricordo di Juventus-Napoli della scorsa stagione, una gara non disputata (poi recuperata) che ha dato il via ad una serie infinita di polemiche: “Si inizia a sentire nell’aria il meraviglioso profumo di Juve-Napoli”, commenta Nevio. Mentre Marco mette in discussione la regolarità del campionato: “Ma visto che questo maledetto Covid è da due anni che ci rovina la vita, non era più logico mantenere i protocolli della scorsa stagione. Se si ricomincia che un’Asl blocca una squadra e un’altra no, dove finisce la regolarità del campionato”.
Mentre Manuel vede dietro questa decisione la mano lunga di Claudio Lotito: “Ma guarda il caso. Udinese-Salernitana rinviata fa un bell’assist a Lotito & company per la proroga”. E Mirko scrive: “Ancora una volta a causa dello scellerato caso Juventus-Napoli si usano regole diverse in base alle squadre e alle regioni. Il rinvio di Udinese-Salernitana non sta alle regole a meno che i campani non abbiano un tot di casi. Mi domando perché solo in una regione succede questo”.