Gli US Open sono il centro dell’attenzione del mondo del tennis ma in questo momento sono anche al centro delle polemiche. Jannik Sinner continua a fare il suo percorso dopo la vittoria contro l’australiano O’Connell provando a mettere a tacere le voci di sottofondo che però rimangono forti e fastidiose. Ma a Flashing Meadows, le polemiche sono tante e non riguardano solo il caso dell’azzurro.
- Halep all’attacco sul caso Sinner
- La sentenza ridotta per Simona Halep
- Putintseva: le scuse dopo il video della vergogna
Halep all’attacco sul caso Sinner
L’ultimo intervento sul caso doping che ha riguardato Jannik Sinner è quello della rumena Simona Halep. L’ex numero uno del circuito WTA è tornata in campo solo da qualche mese dopo che la sua squalifica per doping è stata ridotta da 4 anni a 9 mesi e ora si lancia all’attacco sul caso Sinner: “Non credo che si tratti di una semplice difesa. Penso che sia qualcosa di molto chiaro ed evidente. E’ stato giudicato in modo totalmente diverso, ho sofferto molto. Io ho aspettato a lungo e non mi sembra giusti. Credo che tutti gli atleti debbano avere lo stesso trattamento indipendentemente dal fatto che siano numero 1 o numero 200”.
La sentenza ridotta per Simona Halep
Simona Halep, due volte vincitrice di uno slam, era stata trovata posti al Roxadustat (un farmaco contro l’anemia) nel corso degli US Open del 2022 con una prima squalifica di 4 anni inflitta dall’ITIA nel settembre del 2023. Secondo l’accusa il passaporto biologico della campionessa rumena mostrava anomalie che dimostravano che il doping sarebbe andato oltre il singolo episodio. La difesa però è riuscita a dimostrare che era stato il suo allenatore, il celebre Patrick Mouratoglou, a consigliare all’atleta un integratore che conteneva la sostanza che sarebbe dunque stata assunta in maniera inconsapevole e per questo motivo la squalifica è stata ridotta a 9 mesi.
Putintseva: le scuse dopo il video della vergogna
Polemiche e US Open sembrano essere un binomio perfetto nel 2024. L’ultima a finirci dentro è stata la kazaka Yulia Putintseva protagonista di un video piuttosto spiacevole che l’ha vista protagonista nel corso del match contro Jasmine Paolini (poi vinto dall’azzurra). Nel video si vede una raccattapalle che lancia le palline alla tennista che però incurante le lascia rimbalzare senza raccoglierle mettendo in difficoltà la raccattapalle e ora la kazaka, dopo le critiche ricevute, è costretta a scusarsi: “Voglio scusarmi con lei per il modo in cui mi sono comportata. Il mio comportamento non era rivolto a lei, ero arrabbiata con me stessa per non aver vinto il game dopo aver conquistato il break. Ero persa nei miei pensieri e nelle mie emozioni e non mi sono neanche reso conto che mi stava dando le palline. Tutti i ragazzi stanno facendo un lavoro fantastico come sempre agli Open”.