Rabbia Torino per il rigore non assegnato dall’arbitro Marco Guida (non “richiamato” da Davide Massa al VAR). Un nuovo errore che riporta al centro dell’attenzione l’operato degli arbitri al VAR, lo strumento nato per ridurre al minimo le cantonate prese in campo.
Il Torino se l’è presa con il VAR
Come spiegato perfettamente dal ds granata Davide Vagnati, il Torino, più che con la decisione di Marco Guida, si è arrabbiato per la scelta di Davide Massa, al VAR, di non intervenire in maniera forte, “obbligando” il direttore di gara in campo ad andare a rivedere l’episodio contestato (intervento di Andrea Ranocchia ai danni di Andrea Belotti). Probabilmente, andando a rivedere quanto accaduto tra il difensore nerazzurro e l’attaccante granata, Marco Guida avrebbe potuto cambiare la sua decisione iniziale. Ma così non è stato. Non è la prima volta che il VAR viene messo sotto accusa e, quasi certamente, non sarà l’unica.
VAR, tanti casi da polemica
La lista dei presunti errori del VAR è piuttosto corposa. Da ricordare che, da regolamento, il VAR è un ufficiale di gara, con accesso indipendente ai filmati della gara, che può assistere l’arbitro soltanto in caso di “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” e che solo l’’arbitro può iniziare una “revisione”. Il VAR (e gli altri ufficiali di gara) possono solo raccomandare una “revisione” all’arbitro. Chiarito il regolamento, diversi episodi sono stati oggetto di discussione infinite come il gol annullato (autorete di Bryant Cristante) per fuorigioco attivo di José Luis Palomino in Atalanta-Roma (18a giornata), finita poi 4-1 per i giallorossi. Gol del momentaneo 2-2 annullato per l’intervento del VAR. Bergamaschi adirati anche per il dubbio fuorigioco di Hans Hateboer nella sfida con la Fiorentina che ha portato all’annullamento della rete di Ruslan Malinovskyi. Il più arrabbiato? Gian Piero Gasperini.
Recente il caso che ha coinvolto Destiny Udogie. Il difensore friulano segna, con l’aiuto del braccio, la rete che permette all’Udinese di chiudere 1-1 la sfida di San Siro. Il VAR (Marco Guida) non interviene scatenando l’ira di Stefano Pioli nel post match. Ha fatto discutere anche il non intervento del VAR in Napoli-Milan nell’occasione del contrasto in area Tomori-Osimhen.
Massa nel mirino, non è la prima volta
Non è, purtroppo, la prima volta che Davide Massa finisce nell’occhio del ciclone. Considerato uno dei migliori arbitri della nuova era, il fischietto ligure è incappato anche in qualche “momento no”. I tifosi rossoneri non hanno mai dimenticato il rigore concesso, al 97′, alla Juventus, nella stagione 2016/17, per un contestatissimo fallo di mano di Mattia De Sciglio (allora rossonero). Sempre il Diavolo ricorda bene, essendo di questa stagione, la decisione dello stesso Davide Massa di annullare, richiamato dal VAR, il gol di Franck Kessié in Milan-Napoli per fuorigioco di Olivier Giroud (decisione ritenuta giusta dall’AIA ma non dal popolo rossonero).
Pure i tifosi giallorossi non hanno un ricordo piacevole di Davide Massa reo, nell’ultimo Roma-Juventus, di aver concesso un solo rigore (invece di due) alla squadra di José Mourinho per due interventi con la mano, in area di rigore, di Matthijs de Ligt. Tante discussioni anche per la sua decisione, in Roma-.Napoli, di non sanzionare nulla nell’intervento con protagonista il duo Vina-Anguissa (per gli azzurri rigore netto).