Il mercato di Juve, Inter e Napoli rischia una brusca frenata a causa di Vlahovic, Calhanoglu e Osimhen, che potrebbero costringere i club a rivedere le proprie strategie. Casi spinosi che stanno tingendo di giallo l’estate italiana tra colpi di scena, veleni e provocazioni social.
- Juve, Inter e Napoli: come può cambiare il mercato
- Juventus ostaggio di Vlahovic: il punto
- Inter, Calhanoglu complica i piani del club
- Napoli-Osimhen, rottura totale. Ma ADL non cede
Juve, Inter e Napoli: come può cambiare il mercato
La Juventus è prigioniera di Vlahovic ed è anche il motivo per cui in questa fase ha dovuto tirare il freno a mano. Ingaggiato David, è il momento di far cassa dalle cessioni e Dusan è l’elemento da piazzare per non rischiare poi di perderlo a zero la prossima estate.
Calhanoglu pensa al Galatasaray, ma ora il club di Istanbul sta facendo all-in su Osimhen: l’Inter conta di trovare una soluzione al più presto, mentre il Napoli non cede alle pressioni del centravanti mascherato.
Juventus ostaggio di Vlahovic: il punto
Ormai è muro contro muro. Il serbo ex Fiorentina ha già rifiutato l’Arabia Saudita e il Fenerbahce di Mourinho perché in mente ha un piano fin troppo chiaro: andare in scadenza il prossimo giugno per tutelare il suo ingaggio monstre da 12 milioni netti a stagione. Dal canto suo, la Signora si è posta due obiettivi: monetizzare dalla sua partenza vedendolo anche a prezzo di saldo e liberarsi del pesante stipendio del calciatore.
Se il mercato non decolla è ‘colpa’ anche di Vlahovic: la Juve ha in pugno Sancho e vuole confermare Conceicao e Kolo Muani, ma ha bisogno di liquidità. Il Milan di Allegri è l’ultima frontiera, l’ultima speranza. Però non è un affare in discesa. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, affinché l’operazione diventi concreta, è necessario che Dusan si svincoli dalla Juve o che il club bianconero accetti un’offerta al ribasso. Ma soprattutto il 25enne di Belgrado dovrebbe ridursi – e anche di tanto – l’ingaggio.
Inter, Calhanoglu complica i piani del club
Un conto è sostituire una riserva, un altro un titolarissimo. Il futuro di Calhanoglu, specie dopo lo screzio a distanza con capitan Lautaro dopo il flop Mondiale con la Fluminense, è un rebus. Perché il regista ha una voglia matta di giocare col Galatasaray, ma in questa fase i campioni della Super Lig hanno occhi solo per Osimhen. Dunque, tutto a rinviato a data da destinarsi.
Non una buona notizia per Chivu, che se non altro ha un po’ di tempo a disposizione per provare a far rientrare il caso. No, l’Inter non si oppone a una sua eventuale cessione. Ma il via libera arriverà solo dinanzi a un’offerta congrua, cioè di almeno 30 milioni. Cifra a cui nelle scorse settimane il Gala non si è neppure avvicinato. Dovesse partire il centrocampista, servirà un altro innesto di punta in mediana, stravolgendo così le strategie di mercato dei nerazzurri. Ecco perché è fondamentale non trascinarla per le lunghe.
Napoli-Osimhen, rottura totale. Ma ADL non cede
Osimhen si è impuntato: considera il Napoli un capitolo chiuso, vuole solo il Galatasaray. E, infatti, non ha risposto alla convocazione dei partenopei, che ieri si sono ritrovati a Castel Volturno in vista della partenza per il ritiro di Dimaro, presentando un certificato medico. Koopmeiners ha fatto storia: il nigeriano ha dichiarato di soffrire di un “disturbo motivazionale legato allo stress” per forzare la cessione ai tuchi.
Ma ADL non arretra di un centimetro. Resterà ancora per poco in attesa delle garanzie bancarie, poi spingerà per l’Al Hilal. E, intanto, rispunta pure il PSG. Il patron azzurro mostra i muscoli, ma è chiaro che i 75 milioni di Osimhen servono come il pane per finanziare la seconda parte del mercato. Dalla sua cessione, ad esempio, passa il colpo Darwin Nunez, che ha costi ben più onerosi rispetti a Lucca.