Da giorni si parla di Julio Velasco e del suo futuro. L’allenatore della Generazione dei Fenomeni, a 71 anni, si prepara a una nuova esperienza. Manca l’ufficialità ma al 90% sarà il nuovo allenatore di Busto Arsizio. Nelle ultime ore ha annunciato di aver abbandonato la Nazionale.
Julio Velasco dice addio alla Fipav e alla Nazionale
La notizia era nell’aria. Julio Velasco ha deciso di dire addio alla Nazionale italiana. Dopo quattro stagioni, come Direttore Tecnico del Settore Giovanile Maschile ha deciso di salutare la Federazione. In vista per lui un nuovo impegno, a 71 anni come allenatore di Busto Arsizio. Manca solo l’ufficialità ma l’annuncio della Federazione spiana la strada a questo rumors.
Le parole di Velasco
L’allenatore brasiliano, in un comunicato emesso dalla Federazione ha parlato spiegando che dal primo di settembre avrà un nuovo incarico (non specificato). “Fino alla fine di agosto io lavorerò a tempo pieno per la Federazione e comincerò il mio nuovo incarico a partire dal 1° settembre. Dopo quattro anni di lavoro bellissimo in un posto stupendo, ho deciso di affrontare una nuova sfida. Non lo faccio per motivi economici né tanto meno perché non mi sia trovato bene nel mio attuale incarico, anzi. Con il Presidente Manfredi in particolare, ma anche con il Consiglio Federale, il personale amministrativo della Federazione, i Presidenti regionali e le società ho potuto lavorare splendidamente. Ho avuto tutto l’appoggio e l’autonomia necessari per sviluppare un programma di lavoro che ha dato risultati importanti.
Nella mia lunga carriera ho allenato settore giovanile, club e Nazionali di diversi Paesi, quasi esclusivamente in ambito maschile, ma per diversi motivi non ho potuto sviluppare un vero e proprio progetto nel settore femminile. Adesso ho l’opportunità farlo”.
Chi è Julio Velasco
L’allenatore della Generazione di Fenomeni, Julio Velasco ha guidato la Nazionale maschile dal 1989 al 1996. Ha vinto 2 Mondiali e un argento ai Giochi Olimpici di Atlanta del 1996. Ha vinto anche 3 ori europei, 2 titoli mondiali e 5 vittorie nella World League. Poi è passato anche alla guida della squadra femminile nel 1997 e 1998 e da una sua idea è nato il progetto Club Italia. Ha guidato poi le nazionali di Repubblica Ceca (2001-2003), Spagna (2008-11), Iran (2011-14) e Argentina (2014-18).