L’american dream di Matilde Villa diventa realtà. Letteralmente, visto che l’ha scelta una squadra che si chiama proprio Dream, quella di Atlanta. La 19enne play dell’Umana Reyer Venezia e della Nazionale italiana, una delle grandi speranze del basket azzurro al femminile, giocherà negli States, nel mondo dorato della WNBA. Dai piccoli palazzetti della Serie A italiana, spesso e volentieri davanti a pochi intimi, alle avveniristiche arene del più importante campionato al mondo, con la cornice di migliaia di tifosi appassionati e di fronte alle giocatori più forti in circolazione. Come Caitlink Clark, la stella della WNCAA (di origini siciliane) scelta col numero 1 dalle Indiana Fever.
- Draft WNBA: Caitlink Clark prima scelta, alla numero 32 ecco "Mati" Villa
- Chi è Matilde Villa, la playmaker 19enne stella di Venezia e della Nazionale
- Da Venezia ad Atlanta: l'enorme soddisfazione e il sogno che si avvera
Draft WNBA: Caitlink Clark prima scelta, alla numero 32 ecco “Mati” Villa
Se non c’erano troppi dubbi sulla scelta di Clark da numero 1 del Draft, la chiamata di “Mati” all’ottavo turno del terzo giro, trentaduesima scelta del Draft, un po’ ha sorpreso. Ma solo un po’. Perché Atlanta già in passato ha pescato a Venezia (nel 2022 aveva scelto Lorela Cubaj) e soprattutto perché Villa i numeri per giocare nella WNBA ha dimostrato di averli tutti, nonostante la giovanissima età. Originaria della Brianza, ha mosso i primi passi a Costa Masnaga, con cui ha debuttato in A1 nel 2019. Nel novembre 2020, neanche 16enne, ha messo a segno 36 punti, 8 rimbalzi e 4 assist contro Sassari. E l’anno scorso è passata in una big, Venezia, dopo essere approdata in azzurro: debutto a novembre 2021 contro Lussemburgo.
Chi è Matilde Villa, la playmaker 19enne stella di Venezia e della Nazionale
Playmaker vecchio stampo, talento puro e mano caldissima, Villa è alta 173 centimetri e a suo modo ha stabilito un singolare primato: si tratta infatti della prima giocatrice italiana di sempre a essere stata scelta da una franchigia WNBA direttamente dal campionato italiano, senza passare dal College. Le precedenti italiane a essere scelte erano state la mitica Catarina Pollini nell’Original Draft del 1997, Kathrin Ress nel 2007 e appunto Lorela Cubaj nel 2022. Per Matilde Villa un sogno e una profezia che s’avverano. Lo scorso dicembre diceva: “Mi piacerebbe arrivare in WNBA, anche se penso sempre al presente e a migliorare. Sarebbe un’emozione incredibile, non so in che squadra, mi basterebbe essere lì”.
Da Venezia ad Atlanta: l’enorme soddisfazione e il sogno che si avvera
Queste invece le parole di Villa dopo la scelta, riportate dall’ufficio stampa dell’Umana Reyer Venezia: “Per me è un sogno che si avvera, sono felicissima. Lo vedo come un riconoscimento per tutto il lavoro che ho fatto finora. Poter condividere questo momento insieme alle mie compagne di squadra è stato speciale, siamo un gruppo molto unito e ci supportiamo tanto. Quando è uscito il mio nome ho provato un’emozione fortissima. Con me c’era anche Lorela, essere stata scelta nella sua squadra mi riempie di gioia“.
E ancora: “Qualche settimana fa mi avevano avvisata che potevo essere inserita all’interno del Draft, ero anche consapevole che avrebbero potuto anche non chiamarmi, quindi l’emozione è stata ancora più grande. Ora il focus è sul finale di stagione con la Reyer, che ringrazio per avermi aiutata a crescere in queste due stagioni, siamo a un passo dal nostro obiettivo che è il primo posto”. E magari per ambientarsi ad Atlanta chiederà qualche dritta al ‘Gallo’, che qui ha giocato con la canotta degli Hawks. Uno che ormai negli Stati Uniti è di casa.