Zaniolo, la nuova vita in Inghilterra e il ritorno in Nazionale. Nicolò si sta rialzando dopo anni difficili e l’addio burrascoso alla Roma, che gli è rimasta nel cuore nonostante tutto, nonostante i “casini”. Della sua esperienza in giallorosso, di Spalletti e anche del caso degli audio a luci rosse che hanno portato a una denuncia per revenge-porn ha parlato il calciatore in un’intervista a ‘La Repubblica’.
- Zaniolo, la delusione per come è finita con la Roma
- Il ritorno di Zaniolo in Nazionale e cosa pensa di Spalletti
- Zaniolo, il caso revenge-porn e gli audio a luci rosse
Zaniolo, la delusione per come è finita con la Roma
Sembrava una storia d’amore destinata a durare a lungo, quella con la Roma. Invece, è finita nel peggiore dei modi. Con la fuga al Galatasaray, prima del trasferimento in Premier League. “Chi mi ha deluso? Nomi non ne faccio, le guerre mediatiche non mi piacciono. Ma alla Roma le cose potevano finire in modo diverso.
Nutro un grande amore per i tifosi, i miei compagni, la squadra, la città, e loro nei miei confronti. È una delusione che ho provato – ha risposto Zaniolo -. Quando ci sono casini così, vuol dire che tutti ci abbiamo messo del nostro”. “La 10 di Totti? Non l’avrei mai accettata” ha assicurato.
Il ritorno di Zaniolo in Nazionale e cosa pensa di Spalletti
Con l’avvento dell’era Spalletti Zaniolo ha ormai riconquistato l’azzurro della Nazionale in pianta stabile. Ecco cosa pensa il centrocampista offensivo dell’Aston Villa del ct che ha preso il posto di Mancini: “Ai tempi dell’Inter non ero ancora pronto. Qui mi è sembrato un allenatore diretto, preparatissimo. Preferisco che una persona mi dica ‘Sei scarso’, piuttosto che ti prometta mille cose e non mantenga nulla. Non è facile trovare persone come Spalletti”. Sulla sua avventura con l’Italia non ha dubbi: “Mi piacerebbe vincere un grande torneo: un Europeo o un Mondiale”.
Zaniolo, il caso revenge-porn e gli audio a luci rosse
Il classe 1999 di Massa, che si sta rilanciando in Premier League alla corte di Unai Emery, affronta anche la questione degli audio a luci rosse fatti girare da una ragazza con cui avrebbe avuto un rapporto sessuale in un parco della Capitale e che ha portato alla denuncia di un ventenne per revenge-porn.
“Non ho mai sentito parlare di questa storia. Ma sono un personaggio pubblico ed è normale che i ragazzi e le ragazze si avvicinino a te anche per quello che fai. Io posso divertirmi, andare a ballare, ma non sono come mi descrivono: non ho grilli per la testa, mi alleno tutti i giorni, gioco, poi una volta a settimana, quando ho il giorno successivo libero, vado a ballare. Mi serve per staccare la testa, che male c’è?”.