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Zaniolo vuota il sacco: veleno sulla Roma e apertura per ritorno in A

Il fantasista del Galatasaray racconta la sua verità sull'addio ai giallorossi e rivela il suo rapporto con Mourinho

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Per il vicepresidente del Galatasaray Timur è sato un colpaccio. L’acquisto di Zaniolo, in rotta con la Roma, lo considera una medaglia da appuntarsi sul petto al punto che dichiara: «Zaniolo era stato venduto al Bournemouth per 30 milioni di euro 6 giorni prima che lo acquistassimo. L’abbiamo preso l’ultima notte. Con un contratto di 5 anni. L’abbiamo comprato per 15 milioni di euro, metà del prezzo di vendita, con la prima rata a novembre. Poiché il suo contratto scadeva l’anno dopo, abbiamo comprato un giocatore da 30 milioni a 15 e lo abbiamo fatto perché ha litigato con la Roma e perché alcuni tifosi lo hanno intimorito. Non avrebbe potuto giocare per 6 mesi. Il suo contratto con la Roma era in scadenza». Zaniolo però non si sente legato a vita ai turchi. In un’intervista alla Gazzetta il giocatore racconta la sua verità.

Zaniolo non assicura che resterà al Galatasaray

Con la Juventus che non ha mai smesso di seguirlo, Zaniolo premette che ” il futuro non lo conosce nessuno. È ovvio che non posso garantire che resterò in Turchia cinque anni, ma finché sarò qui darò sempre il massimo”. Poi però ci tiene a spiegare cosa è successo con la Roma.

Zaniolo non si sente un traditore per la Roma

A Roma lo hanno contestato duramente, dandogli del traditore. Lui non ci sta: “E’ una cosa che mi è dispiaciuta tantissimo. Roma mi ha dato tutto, grazie alle Roma ho vinto e ho esordito in Nazionale, mio figlio è nato lì. Essere definito in quel modo è stata una brutta batosta. La verità verrà fuori. Io dico solo che mi sono sempre allenato, anche se non con gli altri”. Però ha strappato la maglia contro il Genoa: “È stato solo un gesto di stizza, non di disprezzo. È come se avessi dato un pugno sull’erba. Non voleva essere una mancanza di rispetto”.

Zaniolo si è sentito preso in giro dalla Roma

E’ ancora amareggiato Zaniolo per come è stato trattato dalla Roma: “Potrei parlare ore di promesse non mantenute. Mi dicevano che ero una punta di diamante, invece sono sempre stato considerato solo una plusvalenza. Per due anni mi è stato detto che il nuovo contratto era pronto. A gennaio dell’anno scorso avrei firmato a poco più di quello che guadagnavo…Dopo tante chiacchiere mi sono stufato. Se io devo riflettere sul mio addio, penso che debbano farlo anche altri”.

Zaniolo si è lasciato male con i compagni

L’addio alla Roma è stato a dir poco tormentato: “In realtà non c’erano solo Bournemouth e Galatasaray, ma per non avere accettato gli inglesi sono stato messo fuori e i tifosi se la sono presa con me. Alcuni mi hanno inseguito con la macchina, altri sono venuti sotto casa. Io e la mia famiglia ci siamo spaventati anche perché ci siamo sentiti soli”

“Era gente arrabbiata, con cui non si poteva parlare. In quei giorni ho spento anche il cellulare perché arrivavano pure brutti messaggi. Sono rimasto deluso da quasi tutti i miei compagni. Non faccio nomi, ma dicevano che eravamo come fratelli e poi non mi hanno neppure salutato”

Utima rivelazione su Mourinho: “È una grandissimo allenatore e una grandissima persona. Mi ha fatto giocare quasi sempre. Certo, lui è abituato a gestire i fuoriclasse e io non lo ero. Mi sarebbe piaciuto averlo fra quattro o cinque anni, però mi ha dato tanto lo stesso”.

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