È già finita la favola del ritorno trionfale di Rafa Nadal. Il campione maiorchino, leggenda del tennis internazionale e signore incontrastato sulla terra rossa per quasi due decenni, è stato eliminato ai sedicesimi di finale dell’ATP di Barcellona da Alex de Minaur. L’australiano, numero 4 del seeding, ha piegato Nadal in due set in meno di due ore di gioco. Soprattutto la seconda frazione si è risolta con un punteggio pesante per Rafa, evidentemente non ancora pronto a reggere confronti così intensi e contro avversari così in alto nel ranking.
- Barcellona, Nadal subito in sofferenza contro De Minaur
- Tennis, Rafa eliminato in due set: che lezione nel secondo
- La standing ovation del pubblico catalano per il maiorchino
Barcellona, Nadal subito in sofferenza contro De Minaur
Nadal nel tabellone di Barcellona è entrato grazie al ranking protetto e al primo turno ha sconfitto Flavio Cobolli grazie a un’ottima prestazione: 6-2 6-3 il punteggio. Contro De Minaur, però, è stata tutt’altra musica. Nadal ha perso subito il servizio in apertura, poi è riuscito a evitare un nuovo break al terzo gioco, salvandosi ai vantaggi. La riscossa nel sesto game, col controbreak strappato a trenta. Il momento migliore della partita del maiorchino, culminato con una palla break non sfruttata sul 4-3. Il finale di set, infatti, è stato tutto di marca australiana, con De Minaur che ha firmato undici punti consecutivi strappando il break all’undicesimo game (a zero) e chiudendo sul 7-5.
Tennis, Rafa eliminato in due set: che lezione nel secondo
Il secondo set, poi, si è trasformato in un calvario per Nadal. Primo turno di servizio tenuto a fatica, cancellando una palla break. Poi però il buio totale. De Minaur ha iniziato a servire con percentuali altissime, con Rafa che si è ritrovato in grande difficoltà in risposta senza più riuscire a creare insidie al suo avversario. Anche al servizio lo spagnolo è andato in tilt, cedendo il servizio nel terzo e nel quinto gioco, poi poi subire un terzo e decisivo break in chiusura. Risultato: sei a uno per l’australiano in tre quarti d’ora esatti, una lezione severissima per Nadal, comunque acclamato dal pubblico di Barcellona.