Niente da fare per Lorenzo Musetti. L’avventura dell’azzurro, numero 18 al mondo, all’Atp 500 di Pechino termina agli ottavi di finale, anche a causa di un problema all’avambraccio. Avanzano, invece, Bolelli e Vavassori, che staccano il pass per la semifinale.
- Atp Pechino, fine della corsa per Musetti
- Lorenzo, che fatica: l'impresa del suo avversario
- Doppio, Bolelli e Vavassori volano in semifinale
Atp Pechino, fine della corsa per Musetti
Il carrarese non riesce a superare gli ottavi del torneo cinese, sconfitto dall’idolo di casa Bu Yunchaokete con il punteggio di 6-2, 6-4, al termine di un incontro durato un’ora e 29 minuti. Musetti ha probabilmente pagato gli sforzi sostenuti negli ultimi mesi che lo hanno visto assoluto protagonista della scena tennistica.
Nel corso del match, infatti, il numero 18 del ranking ha dovuto richiedere anche l’intervento del fisioterapista a causa di un fastidio all’avambraccio.
Lorenzo, che fatica: l’impresa del suo avversario
Per Bu Yunchaokete è stata una giornata indimenticabile, e non solo perché è riuscito a raggiungere i quarti di finale della rassegna che si sta svolgendo davanti al proprio pubblico. Già, quella ottenuta ai danni di Musetti è la prima vittoria in carriera del numero 96 del ranking contro un top 20.
Se Bu è partito forte, Lorenzo ha fatto un’enorme fatica a entrare in partita. Nel secondo set, inizia sulla stessa lunghezza d’onda del primo, il bronzo olimpico ha provato a rimettersi in carreggiata, salvo poi arrendersi all’asiatico. Da valutare il problema all’avambraccio: Musetti tornerà in campo in occasione del Masters 1000 di Shanghai, che scatterà il 2 ottobre.
Doppio, Bolelli e Vavassori volano in semifinale
Simone Bolelli ed Andrea Vavassori non tradiscono: la coppia azzurra, numero 1 del tabellone di doppio maschile al torneo di Pechino, elimina il kazako Alexander Bublik e lo spagnolo Pedro Martinez, approdando così in semifinale. Gli azzurri hanno avuto la meglio sugli avversari con il punteggio di 6-0, 7-5, ponendo così fine a un match durato un’ora e cinque minuti.
Nel primo set, durato appena 22 minuti, Bolelli e Vavassori sono stati praticamente ingiocabili. Più combattuto il secondo, con il duo italiano che non si è smarrito nei momenti decisivi dell’incontro. Quella del China Open è l’ottava semifinale raggiunta nell’arco della stagione da Simone e Andrea, la prima dopo il trionfo ottenuto ad Halle.