Fischi assordanti, dollari (falsi, ovviamente) con la sua effige: come a dire, sei un mercenario e da tale ti trattiamo. L’accoglienza dei tifosi del Milan a Gigio Donnarumma non è stata di quelle semplici da digerire, per il giocatore, tanto che i suoi compagni del Psg hanno provato in qualche modo a “proteggerlo”.
- Donnarumma, la difesa di Balotelli
- Balotelli sceglie Gigio e non Maignan
- Balotelli applaude il catenaccio di Allegri
- Allegri mi faceva ridere, parola di Balotelli
Donnarumma, la difesa di Balotelli
Un po’ come quando Luis Figo tornò a Barcellona indossando la maglia del Real Madrid. Anche quella volta, era il 23 novembre 2002, furono fischi e dollari: fortunatamente dagli spalti di San Siro non è caduta in campo una testa di maiale, come accadde invece al Camp Nou mentre Figo si apprestava a battere un calcio d’angolo. Ma in difesa del portiere della Nazionale è intervenuto anche un ex milanista, Mario Balotelli, che al podcast “Vox to box” ha rilasciato delle parole nette sull’accaduto: “”Mi è spiaciuto per Gigio, le cose che gli sono successe davvero non si sanno – ha spiegato l’attaccante dell’Adana Demirspor – i milanisti non possono capire, ma mi dispiace perché non merita di essere trattato così. Da calciatore non può dire quello che è davvero successo”.
Balotelli sceglie Gigio e non Maignan
La domanda naturalmente viene spontanea: cosa è successo? Balotelli naturalmente non lo dice, ma aggiunge: “Io credo, però, che se avesse potuto, sarebbe rimasto al Milan. So quello che è successo, lui non ha alcuna colpa, e non è scontato reagire come ha fatto lui. Per quello che i tifosi sanno, ci sta che si comportino così, ma Gigio non ha risposto a nessuno e non ha fatto nulla”. E tra Gigio e Maignan, Balotelli non ha alcun dubbio: meglio l’italiano.
Balotelli applaude il catenaccio di Allegri
Balotelli poi ha parlato anche di Max Allegri, con il quale ha lavorato al Milan durante la sua prima parentesi in maglia rossonera (gennaio 2013-gennaio 2014). “Se potessimo vincere tutte le partite 1-0, giocando male, io firmerei. Ma da attaccante, se mi chiedessero di fare il catenaccio sempre, piano piano comincerei a farmi delle domande, perché vorrei sempre poter segnare. In ogni caso, se Allegri ha preparato la partita così, e ha vinto, ha sicuramente ragione lui“.
Allegri mi faceva ridere, parola di Balotelli
E ha svelato un aneddoto sull’attuale tecnico della Juventus, sempre relativo ai tempi del Milan. “Era tutto tranne che difensivista. C’era un certo tipo di giocatori: io, Stephan El Shaarawy, Robinho … Evidentemente, se alla Juve ha deciso di giocare così, è perché i giocatori della Juve non sono forti quanto si pensi. Io difendo Allegri perché mi piaceva tantissimo, è un allenatore che ti fa ridere, e questo nel calcio è importantissimo, per me è più importante questo, l’avere un buon rapporto con i giocatori, che la tattica”.
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