L’attesa relativa all’esito degli esami, a cui è stato sottoposto Duvan Zapata oggi, dovrebbe essere quasi finita. Il Torino, al pari dei tifoi granata, saprà dunque se l’infortunio del giocatore è preoccupante quanto pareva ieri quando è uscito in lacrime nei minuti finali del match perso contro l’Inter.
Anche se la consapevolezza che questo stop lo terrà lontano dai campi sta crescendo e timidamente il nome di Mario Balotelli sta acquisendo una certa pregnanza.
- L'infortunio di Zapata preoccupa
- Il ginocchio che cede dopo un movimento innaturale
- La prospettiva Balotelli
L’infortunio di Zapata preoccupa
Il 33enne attaccante colombiano stava rincorrendo il pallone quando, a causa del movimento il suo ginocchio sinistro ha avuto una torsione innaturale, lasciandolo dolorante a terra. Soccorsi immediati, uscita di scena su una barella e il timore di assistere a un problema fisico importante. Tant’è che il Toro starebbe considerando seriamente se prendere un attaccante sul mercato degli svincolati: Balo è uno di quelli pur avendo ormai 34 anni.
Balotelli durante la recente esperienza con il Sion
Il ginocchio che cede dopo un movimento innaturale
Ma prima di procedere a qualsiasi ragionevole mossa, sul mercato degli svincolati, si dovrà ricevere la sentenza definitiva sul ginocchio di Zapata. In quest’ultimo caso, l’assenza sarebbe di due-tre mesi e dunque la rosa a disposizione dell’allenatore Vanoli potrebbe tamponare l’indisponibilità con l’impiego di Sanabria e con Vlasic e Karamoh, due giocatori offensivi da inserire al momento opportuno.
La prospettiva Balotelli
La preoccupazione è provocata, però, dallo scenario peggio a cui si poteebbe andare incontro ovvero quello relativo alla lesione al crociato che metterebbe la parole fine alla stagione di Zapata, capitano del Toro e fulcro del gioco.
Una soluzione sarebbe Mario che si è autocandidato più volte per i club di Serie A, dopo le ultime stagioni trascorse all’estero, tra la Turchia con l’Adana Demispor – dove ha fatto bene, 26 gol in 51 partite – e la Svizzera col disastro Sion. Parentesi che non lo hanno soddisfatto del tutto e, anzi, hanno alimentato l’ambizione di un ritorno in Serie A in grande stile. Magari proprio al Torino che potrebbe ragionare sull’ipotesi di ingaggiarlo da qui a fine stagione.