Si ripartirà dal 16’. Il minuto esatto in cui tutto si è fermato. Su quel campo, dove 67 giorni fa la vita e la carriera di Edoardo Bove hanno preso una svolta improvvisa, sotto gli occhi di migliaia di tifosi, della sua famiglia e della sua fidanzata. Fiorentina-Inter riprenderà da lì, e Bove sarà presente. “Contro i nerazzurri, Edo ci darà una mano dalla panchina”, ha ribadito Palladino. Perché il senso di appartenenza e l’amore per questo sport va oltre tutto, per un club che in questi ultimi due mesi l’ha sostenuto come un figlio.
Anche se non potrà più indossare quella maglia in campo, l’ex Roma continuerà a fare la differenza. Con un defibrillatore sottopelle e un futuro calcistico ancora avvolto da interrogativi, Bove sosterrà la sua squadra da bordocampo. E la prossima settimana potrebbe essere sul palco dell’Ariston come ospite di Carlo Conti.
- Bove sempre al fianco dei suoi compagni
- Tra incertezze e speranza: un futuro da ricostruire
- Bove a Sanremo?
Bove sempre al fianco dei suoi compagni
Sono trascorsi circa due mesi da quel drammatico momento, ma Edoardo Bove ha reagito con grande coraggio. Un evento che ha inevitabilmente segnato il suo percorso, senza però spegnere la sua passione per il calcio. Il suo amore per questo sport e quel sogno coltivato fin da bambino restano intatti. Certo, i momenti di malinconia non sono mancati, come dopo Lazio-Fiorentina, quando è tornato da solo nel suo Olimpico deserto per respirare ancora una volta l’aria di casa.
L’aria di Roma, la Capitale, il punto di partenza e il luogo dove può sempre contare sugli affetti più sinceri. Come Flavio Cobolli, numero 35 del ranking ATP, con cui ha un legame speciale e a cui è andato a far visita al primo turno del torneo di Rotterdam.
Anche alla Fiorentina ha trovato una vera e grande famiglia, con compagni che ormai sono fratelli dentro e fuori dal campo. Al Viola Park è una presenza costante, spesso con il fischietto in mano, improvvisandosi collaboratore tecnico e restando sempre vicino alla squadra. Il desiderio di coltivare la sua passione non si è mai spento: se il capitolo Serie A si è chiuso, nuove opportunità potrebbero affacciarsi all’orizzonte. Magari in Premier League, o nella Liga spagnola.
Tra incertezze e speranza: un futuro da ricostruire
Il futuro è ancora pieno di incertezze. Il prestito alla Fiorentina prosegue, mentre lo staff medico continuerà a monitorare Edoardo Bove fino a giugno per valutare ogni aspetto con la massima attenzione. Si andrà a ritroso, forse una predisposizione genetica, forse le conseguenze di una miocardite nel 2020. Ora, però, il focus è su Fiorentina-Inter, in un vortice di emozioni ancora vive e nella costante ricerca di risposte. Forse non ce ne saranno mai, ma resta la gioia di calcare quei campi e la possibilità, un giorno, di rientrare in quel rettangolo di gioco in gare ufficiali, seppur lontano dall’Italia.
Bove a Sanremo?
Sguardo oltre il campo, la storia di Edoardo Bove ha emozionato tutti, dai tifosi agli appassionati di calcio e non solo. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, in vista del Festival di Sanremo della prossima settimana, CarloConti vorrebbe il calciatore della Fiorentina sul palco dell’Ariston. Sebbene non sia presente nell’elenco ufficiale degli ospiti, le porte restano aperte, e chissà che non possa esserci un colpo di scena.