Arkadius Milik è a titolo definitivo un calciatore della Juventus: manca solo l’ufficialità per sancire quello che i due club – bianconeri e Olympique Marsiglia – hanno già pattuito: 6 milioni di euro più uno di bonus nelle casse dei francesi per riscattare il cartellino dell’attaccante polacco.
Nulla di nuovo e di deverso rispetto a ciò che era stato definito nella scorsa stagione: le volontà delle parti, a questo punto sono tutte ampiamente soddisfatte. Il Marsiglia contento di andare all’incasso, Milik accontentato nel suo desiderio di proseguire l’avventura bianconera e la Juventus di nuovo in carreggiata, pronta a riassemblare e ricreare un corso, si spera, al più presto vincente. Da annotare il primo acquisto dell’era Giovanni Manna, neo Direttore sportivo che ha di fatto accondisceso alla volontà di Massimiliano Allegri, del quale il bomber polacco è diventato presto un pupillo per le prestazioni sul campo e l’atteggiamento nello spogliatoio.
Calciomercato Juventus: difesa da rifare
Sistemato il primo tassello, il club può ora concentrarsi sul resto della rosa per un lavoro che non sarà semplice né veloce. Tra partenze e arrivi, tra casi e rumors, quello in seno alla Juventus è di fatto uno scenario che andrà puntellato, rimodulato, in alcuni reparti riscritto. La difesa regalerà qualche cambiamento: i nuvoloni all’orizzonte lasciano presagire che la rottura tra Leonardo Bonucci e Allegri non si risanerà , anche la posizione di Alex Sandro potrebbe essere rivedibile, Più che possibile l’addio di Leo, da mettere in conto anche quello del brasiliano, da considerare che De Sciglio sarà fermo ai box ancora per un po’. Se tanto mi da tanto, almeno due colpi in entrata per sistemare il reparto arretrato vanno messi nel conto
Centrocampo Juventus: il sogno è Milinkovic Savic
Gli addii di Paredes e Rabiot lasciano un sapore diverso: insipido quello dell’argentino, un flop non preventivato. Amaro quello del francese che, dovesse accettare corte e lusinghe di club di prestigio – la Premier League chiama da più parti – lascerebbe un vuoto difficile da colmare.
Qualche baby talento – si parla con insistenza di Cesare Casadei – garantirebbe, da solo, l’affidabilità del comparto. Sarà decisivo recuperare l’integrità di Paul Pogba e dare seguito a qualche sogno: il primo tra tutti porta a Sergej Milinkovic Savic, sul quale le trattative sono avviate e la sensazione è che si debba convincere – più che il calciatore – Claudio Lotito a privare la Lazio di tale talento. Dicono che il denaro faccia miracoli, staremo a vedere.
L’altro nome caldo conduce fino in Turchia, sponda Galatasaray: Nicolò Zaniolo con una fresca intervista rilasciata a TvPlay ha ribadito che durante il calciomercato può succedere di tutto. Quanta voglia ha di tornare in Italia? Tantissima. Quanto lo lusinga l’interesse della Juventus? Tantissimo. E due tantissimo sono come due indizi: fanno una prova.
L’attacco dipende da Dusan Vlahovic
Milik a parte, l’attacco della Juventus è un rebus che, per quanto serva definire ogni cosa con tempi rapidi e certi, non si potrà risolvere in fretta. Di Maria non c’è più, Kean ci sarà ancora. Per il resto, ogni cosa dipende dal futuro di Dusan Vlahovic: partirà ? Resterà ?
Nel primo caso, è del tutto probabile che alla Juve interessi dare il là a un’asta al rialzo che assicuri almeno 75 milioni di euro. Difficile che ci si metta a ragionare per una cifra inferiore: i pretendenti della punta sono numerosi, dalla Premier alla Bundesliga Vlahovic fa gola a tanti. Potrebbe essere decisiva anche la volontà del calciatore che, di fronte a un progetto nuovo da vivere altrove con tanto di Champions League a corredo, potrebbe fare le valigie in tutta fretta e salutare con la mano.
Solo a quel punto la Juventus andrebbe a bussare al Lille per cercare di vestire di bianco e nero un figlio d’arte, ovvero quel Timothy Weah figlio di George il cui cartellino si aggira sui 12 milioni di euro.
Svincolato dall’affaire Vlahovic, infine, il percorso che porta all’ala Malcom dello Zenit San Pietroburgo di cui Allegri ha grande stima e per il quale parlano i numeri: 26 reti in 33 presenze la passata stagione, l’ex Barcellona sarebbe una pedina duttile e incisiva sulla fascia destra.
Anche perché, non va dimenticato, chi ultimamente soffre di mal di pancia da bianconero è anche Federico Chiesa: si dice che il Bayern Monaco metterebbe seduta stante una cinquantina di milioni di euro sul piatto. E che la Juve non farebbe troppi capricci prima di accettare.