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Capello: l'Inter e il gesto disperato di Bastoni, Milan, Sacchi punge Leao

Don Fabio boccia l'Inter vista al Franchi: "Non mi è piaciuta", stilettata del vate di Fusignano all'attaccante rossonero: "Si dia una svegliata"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

I due volti incredibilmente capovolti della Milano calcistica. L’Inter è uscita a pezzi dal recupero con la Fiorentina, perdendo terreno prezioso dal Napoli capolista; il Milan, galvanizzato dai nuovi innesti, vuole lasciarsi alle spalle dissidi e risultati negativi. Ad analizzare il momento di nerazzurri e rossoneri due maestri della panchina: Fabio Capello e Arrigo Sacchi, che non risparmia una frecciata a Rafa Leao.

Disfatta Inter contro la Fiorentina: l’analisi di Capello

Se nel derby col Milan l’Inter è riuscita a salvarsi per il rotto della cuffia grazie al gol dell’1-1 di De Vrij al 93′, nel recupero della 14a giornata al Franchi con la Fiorentina non c’è stata storia. La squadra di Palladino, ridotta ai minimi termini per questioni di regolamento, ha asfaltato i campioni d’Italia con un roboante 3-0.

Ranieri e Kean, autore di una doppietta, hanno fatto emergere tutti i difetti dell’undici di Inzaghi in una fase cruciale della stagione. Questo il commento di Capello per La Gazzetta dello Sport: “L’Inter non mi è piaciuta. In questo momento la squadra di Inzaghi non è brillante, non riesce a giocare sugli esterni come faceva fino a poco tempo fa ed è lenta e prevedibile nello sviluppo della manovra. Le manca soprattutto ritmo”.

Calhanoglu e Bastoni simboli del naufragio nerazzurri

Sono due i calciatori simbolo della serata storta dell’Inter al Franchi, secondo Capello: Calhanoglu e Bastoni. “Mi sarei aspettato più movimento palla, più cambi di gioco per spostare gli avversari, ma Calhanoglu, l’uomo che avrebbe le qualità di calcio per dare rapidità ai cambi di fronte, ha faticato tantissimo” continua don Fabio, che poi ha colto un gesto ‘disperato’ di Bastoni.

“In più di un’occasione lo si vedeva chiamare vanamente palla sul lato sinistro, sbracciandosi di continuo, mentre l’azione si sviluppava (male) dalla parte opposta”.

Milan, la stoccata di Sacchi a Rafa Leao

Gli innesti di Gimenez e Joao Felix hanno irrobustito il reparto offensivo a disposizione di Conceicao, che lì davanti ha davvero l’imbarazzo della scelta. E ora il Milan non può più sbagliare. Interpellato dalla Rosea, Arrigo Sacchi punge Leao, come sempre al centro delle critiche per la sua mancanza di continuità.

Deve darsi una svegliata. Non può più giocare bene una partita su tre, perché la continuità è una qualità fondamentale per un campione. Se non è al massimo, c’è un altro pronto a prendere il suo posto”. Insomma, secondo l’ex ct della Nazionale il portoghese rischia grosso.

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