Quarantacinque anni, internazionale dal 2010, Vincic (connazionale del presidente dell’Uefa Ceferin), la scelta per Bayer Leverkusen-Inter, è tra gli arbitri più stimati in Europa, ha arbitrato l’ultima finale di Champions ed era tra i candidati per dirigere la finale di Euro2024, che fu poi affidata a Letexier. Una curiosità: il 28 maggio 2020 fu coinvolto, suo malgrado, in una vicenda di sesso droga e armi. Vinčić ebbe la sola “colpa” di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, accettando un invito a pranzo in un casolare a Bjeljina, in Bosnia ed Erzegovina, quando la polizia fece irruzione ed arrestò circa 30 persone, tra cui proprio il direttore di gara sloveno. Una volta raccontata la sua testimonianza, fu subito rilasciato e ritenuto estraneo ai fatti. Di recente ha fatto però arrabbiare il Milan nella gara (poi vinta dai rossoneri) a Madrid contro il Real, soprattutto per il rigore fischiato a favore delle merengues. Vediamo come se l’è cavata ieri.
I precedenti di Vincic con l’Inter
Slavko Vincic aveva già arbitrato l’Inter in tre precedenti incontri. Il primo risale al 6 novembre 2014, quando Saint-Étienne e Inter chiusero sull’1-1 in un match del girone di Europa League. Il secondo è stato il 9 dicembre 2020 nella fase a gironi di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, finito 0-0 al Meazza, un risultato che costò ai nerazzurri l’eliminazione sia dalla Champions che dall’Europa League. Il terzo, più recente, è la vittoria per 1-0 contro il Barcellona con gol di Calhanoglu nella fase a gironi della Champions League. In quest’ultima gara fu fortemente contestato dai blaugrana l’operato del fischietto sloveno.
L’arbitro ha ammonito 3 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Klancnik e Kovacic con Jug IV Ufficiale e Borosak al Var, l’arbitro ha ammonito tre giocatori: Calhanoglu (I), Carlos Augusto (I), Barella (I).
Bayer-Inter, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Primo giallo al 25′, è per Calhanoglu (I) per proteste. Al 27′ ammonito anche Carlos Augusto (I) ma era lui ad aver ricevuto a gioco fermo una spinta da Xakha. Al 30′ Al Palacios perde un pallone insidioso sotto il pressing di Taremi e cade a terra. Vincic fischia fallo contro l’attaccante nerazzurro, interrompendo una potenziale occasione da gol per l’Inter: la decisione appare dubbia. Al 33′ Wirtz resta a terra dolorante dopo un intervento di Bisseck al limite dell’area giudicato lecito dall’arbitro.
Al 35′ il Bayer reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Zielinski. La palla, però, colpisce il braccio attaccato al corpo del polacco dopo una deviazione di Bastoni. Il VAR conferma la decisione di Vincic di non concedere il penalty. Nella ripresa però per un problema tecnico il Var andrà fuori uso. Al 54’, un contatto in area tra Tella e Bastoni ha scatenato le proteste dei giocatori del Bayer. Entrambi sembrano strattonarsi a vicenda, ma Vincic decide di lasciar correre. Al 65’ Tah tenta una conclusione dalla distanza che viene deviata leggermente da Dimarco. Vincic, però, non si accorge della deviazione e assegna una rimessa dal fondo all’Inter.
All’89’ Frimpong, dopo uno scambio con un compagno, riceve palla in posizione di evidente fuorigioco. L’assistente Klancnik non segnala l’irregolarità e Vincic concede un calcio d’angolo che, invece, non avrebbe dovuto essere battuto. Dagli sviluppi di quel corner arriva il gol di Mukiele, che riapre la gara e alimenta le polemiche. Prima del fischio finale ammonito anche Barella (I) e Bayer-Inter finisce 1-0 grazie al gol allo scadere di Mukiele.