La notizia sta più nella designazione del IV uomo di Italia-Svizzera, forse, che non in quella dell’arbitro russo Sergej Karasev. Il quarto ufficiale mercoledì all’Olimpico sarà infatti il tedesco Michael Oliver, nome noto a tutti per essere stato l’arbitro della sfida di Champions League tra Juventus e Real Madrid del 2018 quando venne accusato dal portiere bianconero Gianluigi Buffon per aver concesso a tempo quasi scaduto un rigore ai madrileni, costato l’eliminazione dei bianconeri in Champions. Buffon venne espulso per le eccessive proteste nel dopo partita si sfogò: “Ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore, mi ha espulso alla mia ultima partita in Champions”.
Karasev è un avvocato dal rigore facile
Karasev è invece avvocato di professione, è diventato arbitro nel 1995. Ha arbitrato quest’anno in Europa League la Roma con l’Ajax e il Napoli col Granada. Arbitro di grande esperienza e dalla forte personalità, Karasev ha il rigore facile e consente il gioco maschio ma non accetta le proteste. Internazionale del 2010. Nel settembre 2011 fa il suo esordio in una gara tra nazionali maggiori, dirigendo nell’occasione Lussemburgo-Romania. Nel 2012, dopo aver diretto una gara di qualificazione ai mondiali del 2014, l’UEFA lo fa debuttare in Champions League. Poi la crescita con la convocazione per gli Europei 2016, dive dirige due gare, e le Olimpiadi. Nel maggio 2017 viene designato, per la prima volta in carriera, per una semifinale di UEFA Europa League. Nell’occasione dirige la gara di andata della sfida tra Celta de Vigo e Manchester United.
Per Marelli è un arbitro poco affidabile
In un articolo per fischiettomania su di lui così aveva scritto Luca Marelli, l’ex arbitro comasco, agli inizi degli Europei: “Arbitro che personalmente mi piace molto poco. Ai mondiali di Russia venne convocato più formalmente che effettivamente, tanto che venne scelto per una sola gara (la totalmente ininfluente Australia-Perù) per poi essere escluso dai convocati per la fase successiva. Anche in questa stagione pochissime occasioni per mettersi in luce: una sola presenza nei gironi di Champions (Ajax-Midtjylland) e, un po’ a sorpresa, l’ottavo tra Manchester City e Borussia Moenchengladbach. Obiettivo: difficile possa andare oltre la fase a gironi, una presenza negli ottavi mi stupirebbe e non poco”.