Jannik Sinner consolida la propria leadership nel circuito maschile grazie al successo all’Australian Open, che gli garantisce di mantenere la vetta del ranking davanti ad Alexander Zverev almeno sino al termine di marzo. Perde invece terreno dal tedesco Carlos Alcaraz, che vede complicarsi la sua rincorsa al n°1 ATP, mentre l’Italia stabilisce un nuovo incredibile record di 11 azzurri in top-100 contemporaneamente, confermandosi come il movimento tennistico più profondo e in salute che ci sia.
- Sinner numero uno al sicuro sino a fine marzo
- Zverev allunga su Alcaraz
- Record di italiani in top-100
Sinner numero uno al sicuro sino a fine marzo
Con la conferma all’Australian Open Jannik Sinner è certo di mantenere la vetta del ranking ancora a lungo. Nonostante non abbia incrementato il proprio bottino in classifica, l’altoatesino conserva un vantaggio di ben 3695 punti sul primo inseguitore Alexander Zverev – che ha ridotto comunque il divario grazie alla finale raggiunta all’Happy Slam -, che potrebbe colmare il divario solamente dal 31 marzo, quando si concluderà il Masters 1000 di Miami.
Questo perché fino a quella data Sinner dovrà difendere i 1500 punti dei titoli vinti a Rotterdam e in Florida – quelli della semifinale a Indian Wells erano guastati sottratti in seguito alla vicenda clostebol – che in caso di malaugurate uscite al primo turno in tutti i tornei che disputerà sino a quel momento porterebbero a 2195 punti il suo vantaggio su Zverev, il quale dovendo difendere solo 600 punti potrebbe sorpassarlo in caso di vittorie negli ATP 500 di Rio de Janeiro e Acapulco e completando il Sunshine Double, ovvero trionfando nei due Masters 1000 statunitensi di Indian Wells e Miami.
Sinner è dunque certo di mantenere la vetta del ranking almeno fino al 30 marzo, il che significa raggiungere le 42 settimane consecutive in vetta al ranking (al momento è a 34), risultato che gli permetterebbe di scavalcare in questa speciale classifica il rivale Carlos Alcaraz (36 settimane al n°1), Ilie Nastase (40 settimane) e Andy Murray (41 settimane) e portarsi a meno una da Gustavo Kuerten. Settimane che potrebbe aumentare ulteriormente visto che al momento risulta estremamente difficile immaginare che Jannik non conquisti punti in questo periodo e che Zverev, per quanto in forma, vinca tutti i tornei a cui prenderà parte.
Zverev allunga su Alcaraz
Oltre a ribadire lo strapotere di Sinner sui campi in cemento, l’Australian Open ci ha anche confermato come il vero rivale di Jannik nel ranking sia ormai Zverev, soprattutto perché l’altro possibile pretendente al trono, Carlos Alcaraz, sembra non essere ancora riuscito a compiere quei passi in avanti necessari per impensierire il n°1 ATP, come dimostrato dall’uscita ai quarti di finale contro Novak Djokovic. Lo spagnolo ha infatti visto crescere il proprio distacco dal tedesco a 1125 punti, rimanendo a quasi 5000 di distanza – un abisso – da Sinner.
Record di italiani in top-100
Oltre che per il trionfo di Sinner all’Australian Open, l’Italia ha un altro motivo per festeggiare questa settimana. Con l’ingresso di Francesco Passaro infatti gli azzurri in top-100 sono diventati ben 11, stabilendo un nuovo incredibile primato per il nostro movimento, che risulta anche quello con più esponenti tra i migliori 100 giocatori al mondo davanti a Francia (10), Stati Uniti d’America (9) e Australia (9). Questi i nomi dei protagonisti di questo incredibile record: Jannik Sinner (n°1), Lorenzo Musetti (n°17), Matteo Berrettini (n°33), Flavio Cobolli (n°34), Lorenzo Sonego (n°35), Matteo Arnaldi (n°40), Luciano Darderi (n°47), Luca Nardi (n°83), Fabio Fognini (n°89), Francesco Passaro (n°90) e Mattia Bellucci (n°98).