Il Belgio si prende il primato solitario del girone B di Euro 2020: contro la Finlandia basterà un pareggio per festeggiare il primo posto aritmetico e la qualificazione agli ottavi. Danimarca nei guai e ferma ancora a quota zero punti: vincere contro la Russia all’ultima giornata potrebbe anche non bastare.
I ragazzi di Hjulmand scendono in campo sfruttando l’onda emozionale della vicenda Eriksen, surplus che coglie alla sprovvista i belgi: in realtà è Denayer a metterci tanto del suo sbagliando il disimpegno che Højbjerg trasforma in assist per Yussuf Poulsen, freddo nel battere Courtois col piede sulla carta più debole, il destro. La reazione avversaria è tutta in un tentativo di Mertens, bloccato sulla linea di porta da Schmeichel.
I danesi corrono al triplo della velocità rispetto a Lukaku e compagni, formidabili soprattutto sulle corsie esterne: Maehle trova Wass e Courtois deve impegnarsi per evitare il raddoppio. Il picco emotivo è raggiunto al 10′ quando tutto lo stadio rende omaggio ad Eriksen: applausi e abbracci tra i giocatori in campo, con la commozione a prendere il sopravvento.
Al ritorno alle ostilità è sempre la Danimarca a fare la partita, consapevole che dare il massimo dal primo all’ultimo secondo è un obbligo: Damsgaard semina il panico sulla destra e arriva addirittura al tiro col mancino, debole e leggermente impreciso ma comunque insidioso. Dall’altra parte non si muove foglia: Lukaku è tra i più provati per ovvi motivi e, complice anche un’assistenza non perfetta dei compagni, si ritrova a sbattere contro il muro eretto dalla rocciosa difesa scandinava.
Martinez ha una panchina da fare invidia a chiunque e un ampio parco di campioni da cui pescare: uno di questi è De Bruyne che, a differenza di Mertens, va a posizionarsi tra le linee in posizione più centrale. Scelta che paga subito i dividendi: Vestergaard consegna palla a Lukaku che si invola e vede il fuoriclasse del Manchester City, perfetto rifinitore per Thorgan Hazard che fa 1-1 da pochi passi.
Il pari smonta le certezze dei danesi che vanno in apnea e soccombono sotto i colpi di un’armata che nel frattempo ha aggiunto al proprio arco altre due prestigiose frecce, Eden Hazard e Witsel: l’attaccante del Real Madrid scambia col fratello minore prima di propiziare il raddoppio di De Bruyne, a segno con una staffilata mancina di rara potenza.
Un inno al calcio che comunque non abbatte del tutto la Danimarca: Cornelius fa da sponda per l’ottimo Braithwaite che impegna severamente alla respinta Courtois. La punta del Barcellona è il più pericoloso dei suoi per distacco: sul cross di Skov Olsen prende il tempo ad Alderweireld e di testa pizzica la parte alta della traversa, a portiere immobile. Ci prova anche Jensen dalla distanza, ma nel recupero Meunier rischia di siglare il tris a porta sguarnita: Skov Olsen si immola e salva.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
DANIMARCA-BELGIO 1-2
Marcatori: 2′ Poulsen (D), 54′ Thorgan Hazard (B), 70′ De Bruyne (B)
DANIMARCA (4-3-1-2): Schmeichel 6; Christensen 6.5, Kjaer 6.5, Vestergaard 5.5 (84′ Skov Olsen sv), Maehle 6; Waas 6.5 (62′ Stryger Larsen 5.5), Højbjerg 6.5, Delaney 6 (72′ Jensen 6); Damsgaard 6.5 (72′ Cornelius 6); Poulsen 6.5 (62′ Nørgaard 6), Braithwaite 6.5. Ct. Hjulmand
BELGIO (3-4-3): Courtois 6.5; Alderweireld 6.5, Denayer 5, Vertonghen 5.5; Meunier 5.5, Tielemans 6, Dendoncker 5.5 (59′ Witsel 6), Thorgan Hazard 6.5; Mertens 5.5 (46′ De Bruyne 8), Lukaku 6.5, Carrasco 5.5 (59′ Eden Hazard 6.5). Ct. Martinez
Arbitro: Kuipers (Olanda)
Ammoniti: Wass (D), Damsgaard (D), Jensen (D), Thorgan Hazard (B)
Espulsi:Â nessuno