La verità di Giovanni Di Lorenzo. Il capitano del Napoli ha parlato direttamente dal ritiro a Castel di Sangro per provare a far scorrere i titoli di coda su una lunga telenovela di mercato iniziata con l’annuncio da parte del suo agente, Mario Giuffredi, della volontà di lasciare gli azzurri dopo un’annata intrisa di delusioni: quella successiva alla storica vittoria del terzo scudetto.
- Di Lorenzo: "Voglio zittire chi è andato oltre"
- Di Lorenzo, il messaggio per le vittime di Scampia
- Manna su Osimhen e il mercato del Napoli
- Giuffredi e la ricostruzione dell'addio al Napoli sfiorato da di Di Lorenzo
Di Lorenzo: “Voglio zittire chi è andato oltre”
Di Lorenzo, affiancato dal direttore sportivo Giovanni Manna, ha spiegato senza mai nominare la Juventus: “Sono contento di poter parlare. Non l’ho fatto finora non per mancanza di coraggio ma perché avevo dei vincoli. Non potevo farlo prima. Ci sono stati momenti di nervosismo dopo una brutta annata ma quello che mi interessa in questo momento è che a bocce ferme la mia volontà è stata quella di voler restare a Napoli e lo faccio con grande voglia ed entusiasmo. Chi mi ha convinto a restare? Coi miei compagni di squadra non ho mai avuto problemi, nemmeno con le persone che lavorano nel mondo del Napoli. Mi hanno accolto tutti bene. Sono stati due giorni già faticosi perché si lavora tanto ma sono nel posto giusto e dove voglio essere”.
Di Lorenzo ha poi aggiunto: “Ho parlato varie volte con Conte, ma ci tengo a dire una cosa: lui come Manna e De Laurentiis ha svolto un ruolo importante, ma io sono rimasto perché voglio restare a Napoli. Non sono rimasto per Conte. Voglio metterlo bene in chiaro. Poi il mister non sto qui a presentarlo io. So che persona è e come lavora. Tante dinamiche nella scorsa stagione con lui non ci saranno perché la sua è una gestione importante, ma sono rimasto perché sto bene a Napoli. I fischi col Lecce? Ho provato dispiacere, ma i tifosi sono liberi anche di fischiare. Ripartiamo tutti insieme. Voglio zittire quelli che si sono permessi di andare oltre con commenti e dichiarazioni”.
Di Lorenzo, il messaggio per le vittime di Scampia
Di Lorenzo ci ha tenuto a testimoniare la propria vicinanza alle vittime dell’incidente a Scampia: “Un abbraccio alle vittime di Scampia da parte mia e la squadra, ne abbiamo parlato coi compagni. Vogliamo aiutarli, vedremo come”.
Manna su Osimhen e il mercato del Napoli
Il ds Manna ha fatto il punto sul mercato: “Osimhen? Non è il giorno per parlarne. Siamo qui per chiudere questa telenovela. Noi abbiamo cercato di poter dare all’allenatore sin dai primi giorni di ritiro una squadra già competitiva per affrontare subito il campionato. Ci saranno dei movimenti, c’è ancora un mese di mercato, e potremmo fare degli inserimenti. Il nostro è un percorso, un progetto che sta iniziando quest’anno e che vede l’allenatore centrale. Condividiamo col club una strategia, siamo tranquilli, abbiamo le idee chiare ma non faremo cose folli ma funzionali alle nostre idee tecnico-tattica a supporto dell’allenatore”.
Giuffredi e la ricostruzione dell’addio al Napoli sfiorato da di Di Lorenzo
Capitolo chiuso? Si vedrà. A tal proposito Giuffredi aveva dichiarato: “Sono stati due mesi duri. Sapete come sia stato difficile lo scorso campionato, Giovanni dopo lo scudetto si è ritrovato con cambi radicali, dagli allenatori ai dirigenti ed anche una presenza del presidente più costante. Nessuno si aspettava il decimo posto, Giovanni e i compagni erano convinti di rimettere la squadra in corsa ma passava il tempo e le cose peggioravano, questo portava frustrazione e delusione. Oltre all’aspetto tecnico ha dovuto affrontare altri problemi, si è dovuto sostituire anche ai dirigenti per risolvere i problemi dei compagni. Conte sarebbe stato l’unico allenatore per cui sarebbe rimasto. Aveva paura che un altro tipo di allenatore potesse fargli rivivere la stagione passata”.