Siamo a una svolta per quanto riguarda l’operazione che dovrebbe portare Angel Di Maria alla Juventus. Secondo le ultime breaking news della Gazzetta dello Sport, l’accordo è stato trovato tra il Fideo e i bianconeri.
Mancherebbero solamente gli ultimi dettagli, ma l’argentino si appresta a diventare un nuovo giocatore della Juventus dopo molte peripezie e attese, cambi di idea e sorprese.
Le condizioni sono sempre quelle: ingaggio annuale a 7 milioni di euro
Di Maria non ha voluto sentire ragioni, e non ha mai neanche preso in considerazione l’ipotesi di un contratto biennale, cosa che avrebe permesso alla Juve di usufruire del Decreto Crescita e dunque, paradossalmente, di pagarlo di più. Ma l’argentino ha il desiderio di continuare un altro anno in Europa (solamente per il Mondiale, si sa) e poi vuole tornarsene a Rosario, in Argentina, per chiudere la propria carriera.
Ribadiamo in ogni caso che non c’è ancora l’ufficialità, e che mancano ancora un paio di dettagli per chiudere l’operazione. In ogni caso, sembra ormai a un passo lo sbarco sotto la Mole del Fideo.
La Juventus inoltre è stata sempre convinta della propria scelta, anche se iniziavano a seccarsi per la lunga attesa. Sul Fideo c’era inizialmente il Benfica, e sullo sfondo rimane un timidissimo Barcellona. Il contratto sarà dunque di un anno a 7 milioni netti all’anno, e arriverà da svincolato dopo la fine della sua esperienza al PSG durata svariati anni.
Juventus-Di Maria, storia di una trattativa (in)finita
I bianconeri hanno finalmente il proprio nuovo esterno. Manca ancora l’ufficialità, ma la Gazzetta dello Sport parla di dettagli, e dunque ai fini di questo esercizio consideriamo l’operazione come virtualmente conclusa.
La Juve raramente deve combattere contro un giocatore non convinto di approdare a Torino. Se mai, come capitato con Locatelli, deve scontrarsi con le pretese delle società, consapevoli della buona disponibilità economica della Vecchia Signora e dunque intrigate dal poterla spremere al massimo, come capita con tutti i club.
In questo caso invece stavamo parlando di un fuoriclasse, di un giocatore che in carriera ha vinto tutto tranne la Coppa del Mondo, e che dunque si è preso il suo tempo per decidere. Sembrava, in principio, che il ragazzo e la sua famiglia preferissero Barcellona, e magari è ancora così.
Il vantaggio per i bianconeri è stato il fatto che i catalani avessero serissimi problemi finanziari che, come si è visto, ha impedito loro di tesserare nuovi giocatori (come successo, per esempio, con Kessie, ancora formalmente non un giocatore del Barcellona).
Negli ultimi giorni invece la distanza sembrava aumentare sempre di più, con la Juve che si diceva fosse stanca e pronta a virare su altri obiettivi. Oggi la svolta, quasi non più sperata, ma che regala ad Allegri un giocatore capace, assieme a Vlahovic, di demolire la Serie A.