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Diritti tv, mercoledì assemblea: quanto costa il calcio in Italia e in Europa

Nella classifica dei costi delle pay tv per vedere il calcio c'è la Spagna prima, segue la Premier, poi Ligue 1. In Italia e Germania prezzi più bassi

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

A preoccupare gli italiani non è sempre e solo l’aumento del PIL o del carovita. Talvolta, anche la crescita del costo degli abbonamenti alle pay tv, per tutti gli appassionati sportivi e non, desta qualche preoccupazione ma, a sorpresa, in Italia vedere il calcio costa meno rispetto ad altri paesi europei.

Quanto costa vedere il calcio in Europa: in Spagna il più costoso

Mercoledì ci sarà una nuova assemblea in Lega per deliberare sulla concessione dei diritti tv per il nuovo triennio ma quanto costa vedere il calcio in tv o in streaming in Italia e in Europa? Dopo un’attenta analisi di Calcio e Finanza è emerso che al primo posto dei costi di abbonamento per vedere le pay tv c’è la Spagna. Il costo annuale delle pay tv è pari quasi a una mensilità intera di stipendio medio: vedere il calcio in Spagna costa 1367€ all’anno. In Spagna lo stipendio medio netto in euro, secondo i dati Istat è pari a 28.184€ e in percentuale il costo delle pay tv incide del 4.9%.

La Liga spagnola è interamente visibile sul canale pay Movistar+. Tuttavia, l’abbonamento della telco iberica, che non consente l’abbonamento per poter guardare solo i programmi tv ma passa necessariamente da una offerta legata alla fibra internet di casa.

Attualmente, quindi, il costo minimo per poter guardare solo la Liga (esclusa la linea internet) è pari a 100,90 euro al mese, comprendendo non solo l’accesso alle partite trasmesse da Movistar ma anche quelle di DAZN. Prezzi che salgono ancora per gli abbonati che vogliono invece guardare tutto il calcio e non solo il campionato: si sale infatti a circa 113,90 euro al mese.

Quanto costa vedere il calcio in Inghilterra: Premier al 2° posto

Il campionato di calcio più visto in Europa è quello inglese ma, a livello di classifica generale di costi di abbonamento alle pay tv, l’Inghilterra è solo al secondo posto: 1080€ all’anno. Considerato che uno stipendio medio in Inghilterra, secondo dati Istat, è pari a 37.260€, la percentuale di costi per vedere una pay tv incide del 2.9% sull’utente medio.

In Inghilterra servono attualmente tre diversi abbonamenti per poter guardare le 200 partite annue che la Premier League trasmette in tv (su un totale del campionato di 380): Sky trasmette 128 gare, TNT Sports (ex BT Sport) ne trasmette altre 52 e Amazon Prime Video ne manda in onda 20 (due giornate complessive).

In alternativa, c’è la possibilità dello streaming: l’abbonamento al pacchetto sport di NOW costa 34,99 sterline al mese e In aggiunta, va considerato anche Amazon Prime Video, che in Inghilterra ha un prezzo di 8,99 sterline al mese (10 euro circa), con gli utenti che però hanno la possibilità di scegliere di abbonarsi nei soli due mesi in cui ricadono le gare di Premier trasmesse dalla piattaforma.

Quanto costa vedere il calcio in Francia: Amazon piglia tutto

Al terzo posto per costi complessivi di abbonamento di visione alle pay tv c’è la Francia: 672€ all’anno. Sempre secondo dati Istat lo stipendio medio in Francia è pari a 40.135€ e la percentuale di incisione sui costi di abbonamento è pari all’ 1.7%.

Le modalità di visione della Ligue 1 sono obbligatoriamente due in Francia: 8 partite su 10 per giornata sono su Amazon Prime Video e le restanti due gare a turno su Canal+. Amazon Prime Video ha lanciato un’accessibile modalità di abbonamento: costa 21 euro al mese (che comprendono sia i 5,99 euro per l’abbonamento classico più i 14,99 euro per il pass Ligue 1). Canal+, che oltre al campionato trasmette il resto delle principali competizioni calcistiche, costa invece 34,99 euro al mese.

Costi visione aumentati in Italia a causa della pirateria

Ad aumentare in Italia non è solo il caro vita ma anche i prezzi di abbonamento alle pay tv, complice il grande fenomeno di pirateria. Il Governo Meloni è stato quasi costretto, finalmente, a votare una legge durissima contro la pirateria: 5 mila euro di multa per chi ne usufruisce con immediato oscuramento dei siti illegali (in meno di 30 minuti) con il supporto dell’AGCOM in combinazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza per potenziare il monitoraggio e la repressione.

Nel solo ultimo anno gli atti di pirateria che hanno riguardato gli eventi sportivi sono aumentati del 26 per cento e rappresentano l’unico ambito in aumento negli ultimi cinque anni. Il tutto nel quadro di un 2022 che agli atti ha 30 milioni di atti di pirateria in più rispetto al 2021: ben 345 milioni di visioni illecite (+9%).

Diritti tv: caos in Italia ma il nuovo DDl cerca di aiutare network

Nel Ddl è anche previsto l’inasprimento delle sanzioni che si tradurranno in carcere fino a 3 anni per chi trasmette in maniera illegale i contenuti. Per risolvere questa problematica la Rai e Mediaset avevano pensato, in un primo momento, all’acquisizione totale dei diritti del campionato di Serie A per trasmetterli in chiaro. Successivamente, alla Rai e Mediaset è stato proposto di puntare su una gara soltanto in chiaro ma la Rai si è tirata fuori da questo tipo di asta.

In attesa della risoluzione da parte della Lega calcio dell’assegnazione dei prossimi diritti tv per il trienno 2024/27, allo stato dei fatti la situazione è la seguente: guardare il calcio italiano costerà all’anno circa 470 euro e considerato che lo stipendio medio netto in Italia, secondo i dati Istat, è pari a 29.951€ e in percentuale l’acquisto di un abbonamento alle pay tv incide dell’ 1.6%.

In Germania il calcio è il meno costoso nonostante tenore vita alto

Capitolo a parte per la Germania, anzi capitolo finale in quanto i costi per vedere la Bundesliga e tutto il calcio è pari a 468€ all’anno. Non finisce qui: in Germania c’è la percentuale più alta d’europa per gli stipendi medi annuali, secondo dati Istat uno stipendio medio è pari a 44.404€ all’anno e di conseguenza il costo di acquisto di un abbonamento alle pay tv in percentuale sullo stipendio medio incide quasi attorno all’ 1%.

Anche in Germania, infine, servono due abbonamenti per poter guardare tutta la Bundesliga: DAZN che ha un abbonamento pari a 29,99 euro al mese, come in Italia, alla luce di un’offerta aumentata (trasmette infatti 106 partite a stagione di Bundesliga e 121 partite di Champions League annue, oltre a diversi campionati esteri) e Sky per poter completare la visione di tutto il calcio disponibile in tv. In alternativa c’è il servizio streaming NOW TV a costi ridotti.

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