La Roma rischia di perdere due grandi personaggi a fine stagione: uno è l’allenatore José Mourinho, richiestissimo da molti club, l’altro è Paulo Dybala che dopo un solo anno in giallorosso potrebbe fare le valigie qualora lo Special One facesse lo stesso. Si addensano nubi sul suo futuro, ma le preoccupazioni sono anche per il presente a causa dell’infortunio di ieri sera a Salisburgo in Europa League.
- Dybala: solo 45' in campo in Coppa
- Dybala: l'addio alla Roma dietro l'angolo
- Dybala alimenta le voci: “Non so cosa farò”
Dybala: solo 45′ in campo in Coppa
Paulo Dybala ha dovuto alzare bandiera bianca a fine primo tempo per un infortunio. Mourinho all’argentino non rinuncerebbe mai, ma ha dovuto farlo. Dopo 45′, infatti, la Joya era uscita dolorante e con lo sguardo basso, grattandosi la testa e con una smorfia sul volto. Per lui, la prima diagnosi è stata di sovraccarico al flessore sinistro. Per non correre rischi ulteriori, l’allenatore lo ha lasciato negli spogliatoi. Tra tre giorni c’è infatti il Verona e dopo quattro giorni il ritorno all’Olimpico contro il Salisburgo dove, a questo punto, i giallorossi dovranno recuperare un gol di svantaggio, quello della beffa all’88’ in Austria.
Nel secondo tempo, per la cronaca, Dybala ha seguito la partita in panchina, ma con una vistosa fasciatura alla coscia. Conoscendo la storia medica degli ultimi anni, si trema in casa Roma per le condizioni fisiche dell’ex Juve.
Dybala: l’addio alla Roma dietro l’angolo
Come detto, se Mourinho dovesse lasciare la panchina della Roma a fine anno, probabilmente partirebbe anche Dybala: tra i due si è instaurato un forte feeling. Era stato proprio il portoghese, l’estate scorsa, a telefonare più volte all’argentino per convincerlo a preferire la soluzione giallorossa a quella dell’Inter. Riuscendo nell’intento. Ma ora i due sono legati da un filo doppio.
La clausola rescissoria di Dybala è leggerissima. Per quel che riguarda la squadre italiane, parliamo di 20 milioni di euro. La Roma può annullare l’esercizio della stessa aumentando l’ingaggio del giocatore, portandolo da 3,8 milioni più bonus a 6 milioni. Non si verificasse questa ipotesi, il club capitolino incasserebbe l’80 per cento dei 20 milioni, la Joya il 20 per cento.
Diversa la clausola per l’estero, di appena 12 milioni, ma con lo stesso meccanismo dell’altra, solo che questa volta l’ultima parola spetta a Dybala. Se un club decidesse di pagare questa somma, la Roma potrebbe inizialmente annullarla aumentando l’ingaggio del giocatore, ma sarà Paulo a decidere: se fosse addio, rinuncerebbe al 20 per cento che gli spetterebbe.
Dybala alimenta le voci: “Non so cosa farò”
Bisogna aggiungere che Dybala ha alimentato il fuoco delle voci di un addio a fine anno. Prima della sfida di Europa League, infatti, rispondendo alle domande dei giornalisti sul suo futuro, ha detto: “La clausola è una questione tra i miei procuratori e la società. Non so cosa succederà a fine anno. Non so cosa succederà a me, figuriamoci al mister. Vorrei essere allenato da Mourinho perché è uno dei migliori e voglio vincere con lui. Ma penso solo alla partita di domani, l’anno è lungo e ci sono tante partite da giocare. Voglio vincere con la Roma, ci sono due possibilità a livello matematico ma una è più probabile. E voglio che la Roma giochi in Champions League l’anno prossimo”.