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Bernal è tornato: vittoria a 1347 giorni dal terribile incidente in cui rischiò la vita, Egan mette nel mirino il Giro

L'amato ciclista colombiano della Ineos-Grenadiers rimasto vittima di un bruttissimo incidente a inizio 2022 ha fatto sua la cronometro nazionale e ora mette nel mirino la voglia ben figurare al Giro

Pubblicato:

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Dopo 1347 giorni dal terribile incidente che ha messo a rischio la sua vita, ancora prima della sua carriera, Egan Bernal è tornato ad assaporare il gusto dolcissimo della vittoria. Un successo da celebrare, per il campione che quest’anno si appresta a tornare a pedalare anche lungo le strade del Giro.

Oltre tre lunghi anni di attesa

Il ciclista colombiano, già trionfatore del Tour de France nel 2019 e del Giro d’Italia nel 2021, è tornato a vincere prendendosi il titolo nazionale a cronometro. Il suo ultimo successo risaliva al 30 maggio 2021, quando sollevò il Trofeo Senza Fine davanti al Duomo di Milano. Ora, a distanza di oltre quattro anni da quella vittoria, e dopo una lunga riabilitazione, Bernal si prepara a tornare nella corsa rosa.

Il giorno che ha cambiato tutto

Quel maledetto 24 gennaio 2022, mentre si allenava in Colombia, Bernal si è scontrato a oltre 60 km/h contro un autobus fermo. L’impatto fu devastante che hanno costretto il campione colombiano a sei interventi chirurgici, fratture multiple e danni alla colonna vertebrale, che misero seriamente a rischio la sua carriera e lo portarono in fin di vita.

“Sono vivo solo grazie a Dio”, aveva dichiarato più volte, raccontando di aver avuto il 95% di possibilità di finire paralizzato. Il colombiano era poi tornato in sella qualche mese dopo l’incidente, prendendo parte in questi anni anche al Tour e alla Vuelta. Oggi, su Instagram festeggia dedicando la vittoria proprio a Dio:

“1347 giorni e molte cose sono successe dalla mia ultima vittoria, oggi campione nazione. Ho pensato di ritirarmi diverse volte, ma un giorno ho promesso che se avessi vinto di nuovo, la prima l’avrei dedicata a Dio per avermi dato la mia seconda possibilità di vivere. Molte persone fanno parte di questo processo e oggi voglio solo dire grazie“, si legge nel suo toccante post.

Il ritorno alla vittoria e al Giro

Il 6 febbraio 2025, dopo sacrifici e una lunga riabilitazione, il successo ottenuto nel campionato colombiano a cronometro segna un dolcissimo punto di svolta. Sul circuito di Bucaramanga, Bernal ha coperto i 42 km alla media di 49,794 km/h, avendo la meglio su Vargas di 7’’ e di 29’’ sul compagno Rivera.

Vittoria numero 20 in carriera, ma che è certamente tra le più importanti e speciali. Un successo che testimonia il tanto atteso ritorno a livelli di competitività. In questa stagione, Bernal tornerà al Giro d’Italia come leader della Ineos-Grenadiers, con l’obiettivo di competere ai massimi livelli.

Un legame speciale con l’Italia

Campione molto amato, soprattutto in Italia, dove ha trascorso anni importanti della sua formazione ciclistica sotto la guida di Gianni Savio, storico manager torinese scomparso lo scorso dicembre. Oltre a ciò, Bernal ha sempre avuto un forte legame con il nostro Paese a cui lo accomuna anche la data del 13 gennaio, quella del suo compleanno, che condivide con Marco Pantani. Un campione a cui il colombiano ha sempre dichiarato di ispirarsi.

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