Mauro Berruto non si arrende. Da tempo il parlamentare del PD ha iniziato la sua battaglia per lo “ius soli sportivo” e nel corso delle ultime settimana, soprattutto dopo l’eliminazione dell’Italia da Euro 2024 ha continuano a insistere sull’argomento scatenando in più di un’occasione la polemica.
- Berruto e il post su Yamal e Nico Williams
- Berruto nel mirino dei social: “Razzismo al contrario”
- La storia di Yamal e Nico Williams
Berruto e il post su Yamal e Nico Williams
Mauro Berruto non ha paura delle sue opinioni e porta avanti le sue battaglie che a volte possono risultare anche impopolari. L’ultimo tweet del parlamento italiano e responsabile della sezione sport del Partito Democratico scatena ancora una volta la polemica, tira in ballo Yamal e Nico William (due giocatori simbolo della Spagna) e soprattutto lancia un affondo a Vannaccci: “Assist di un catalano, gol di un basco. La Spagna esulta, a noi resta Vannacci”. L’ex ct della nazionale azzurra di pallavolo, che in passato è stato anche direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l’arco,
Già nei giorni scorso il nome del talentuoso giocatore del Barcellona era stato usato da Berruto per lanciare una critica verso il sistema calcio che non riesce ad approfittare dei campioni di “seconda generazione” quando a 18 anni possono ottiene il passaporto italiano, a differenza di altre discipline come l’atletica e lo stesso volley.
Berruto nel mirino dei social: “Razzismo al contrario”
Il post del parlamentare, dopo la vittoria degli Europei da parte della Spagna, scatena molte polemiche e sui social arrivano tante critiche a Berruto: “Il razzismo nei confronti dei bianchi è evidente, abbiamo giovanili in Italia che devono arrangiarsi perché senza solo per le strutture, ma a lei questo interessa poco, l’importante che siano neri”. E ancora: “Evidentemente se lo precisa, lei vede giocatori dal palese colore della pelle di origine spagnola. La si può definire razzista”.
La storia di Yamal e Nico Williams
La stoia di Lamine Yamal e di Nico Williams è quella di tanti immigrati di seconda generazione. Williams è nato a Pamplona, nei Paesi Baschi, ma entrambi i genitori sono ghanesi. Proprio il giocatore (fratello minore del calciatore Iñaki) ha raccontato il viaggio incredibili dei due genitori che per arrivare in Spagna e provare a regalare un futuro diverso ai propri digli hanno dovuto viaggiare attraverso il deserto del Sahara tra Burkina Faso, Mali e Algeria quando la mamma era incinta del primogenito Iñaki. Storia simile quella di Yamine Lamal, nato a pochi chilometri da Barcellona, ma da papà marocchino e mamma originaria della Guinea Equatoriale.