Sono ore complicate per Giovanni Di Lorenzo: il capitano del Napoli è sotto processo su stampa e social dopo la serataccia trascorsa contro la Spagna, in cui Nico Williams l’ha costantemente superato in dribbling. Per Luciano Spalletti, però, sarà complicato rinunciare a lui contro la Croazia: è un suo fedelissimo e tra i difensori azzurri nessuno ha le sue caratteristiche.
- Euro2024, Italia: Di Lorenzo bersagliato dai social
- Euro2024: per Spalletti difficile rinunciare a Di Lorenzo
- Euro2024, Di Lorenzo titolarissimo di Spalletti
- Euro2024: Spalletti e il dilemma Di Lorenzo contro la Croazia
Euro2024, Italia: Di Lorenzo bersagliato dai social
Da ieri sera digitare le parole “Di Lorenzo” sul motore di ricerca di qualunque social network significa imbattersi in una serie di meme ironici – quando va bene – che prendono di mira il terzino dell’Italia, protagonista di una delle peggiori prestazioni della sua carriera nel match di ieri contro la Spagna. A Gelsenkirchen il capitano del Napoli è stato asfaltato dalla potenza atletica e dall’abilità nel dribbling di Nico Williams, di gran lunga il migliore in campo alla Veltins Arena. Critica e tifosi ci sono andati giù pesanti con Di Lorenzo, tra l’altro alle prese con la frattura col Napoli, con cui il suo agente Mario Giuffredi sta combattendo già da diverse settimane: l’obiettivo è la cessione, ma il duo Conte-De Laurentiis al momento non vuole sentirne parlare.
Euro2024: per Spalletti difficile rinunciare a Di Lorenzo
I problemi col Napoli fino ad ora sono stati tenuti lontani dal contesto di Euro2024, ma dopo la prova con la Spagna la titolarità di Di Lorenzo contro la Croazia è ovviamente in discussione. Tuttavia per Luciano Spalletti potrebbe risultare complicato rinunciare al 30enne difensore esterno, un punto fermo nella sua esperienza al Napoli così come nella sua avventura da commissario tecnico della Nazionale.
Euro2024, Di Lorenzo titolarissimo di Spalletti
Spalletti ritiene Di Lorenzo un giocatore unico. Nei 2 anni al Napoli lo ha schierato titolare 88 volte su 95: in 4 occasioni, però, il difensore era infortunato, solo in altre 3 è partito dalla panchina o vi è rimasto per tutta la gara. Inoltre Spalletti ha escluso dalla formazione titolare dell’Italia Di Lorenzo solo in 3 delle 12 presenze (più un’assenza per squalifica contro la Macedonia del Nord nelle qualificazioni agli Europei). Insomma il c.t. reputa il terzino un giocatore essenziale per il gioco che ha impostato al Napoli e che sta provando a portare in Nazionale.
Euro2024: Spalletti e il dilemma Di Lorenzo contro la Croazia
La dimostrazione è arrivata nella prima gara di Euro2024, contro l’Albania. L’Italia ha giocato nominalmente col 4-2-3-1, ma proprio la posizione di Di Lorenzo ha permesso agli azzurri di cambiare sistema in fase di impostazione, con l’avanzamento di Dimarco sulla linea dei centrocampisti (e anche oltre) e la linea a tre con Bastoni e Calafiori in fase di costruzione del gioco. Né Darmian, sostituto naturale di Di Lorenzo nell’organico presente a Euro2024, né Bellanova – esterno con caratteristiche più offensive – hanno la stessa abilità del difensore del Napoli nell’uscita palla, elemento chiave per il gioco di Spalletti.
Gioco che contro la Spagna è rimasto sulla carta, perché gli iberici non hanno dato a nessuno degli azzurri, Di Lorenzo compreso, la possibilità di alzare la testa e provare a costruire dal basso. Ma contro la Croazia e il suo atteggiamento più attendista Spalletti potrebbe ancora affidarsi al terzino di Matera per provare a riproporre il calcio visto all’esordio a Euro2024. E a recuperare anche moralmente un suo fedelissimo.