Una nazionale tatticamente camaleontica, con un robusto potenziale offensivo e tanta esperienza in difesa: è la Danimarca del c.t. Hjulmand, che a Euro 2024 dovrà però superare dei test ben più severi di quelli affrontati nelle qualificazioni. Il Manchester United non avrà vissuto una grande stagione, ma i Red Devils Eriksen e Hojlund rappresentano i punti fermi della nazionale scandinava.
- Euro2024, Danimarca: un cammino facile
- Euro2024: Hojlund e gli altri, il potenziale offensivo della Danimarca
- Euro2024, Danimarca: Hjulmand, c.t. camaleontico
- Euro2024: i convocati della Danimarca
Euro2024, Danimarca: un cammino facile
La Danimarca ha centrato la qualificazione a Euro2024 con un turno d’anticipo, ma il girone H non rappresentava di certo una sfida impossibile per i danesi, che se la sono vista con Finlandia, Kazakistan, Irlanda del Nord, Slovenia e San Marino, raccogliendo 7 vittorie, un pari e 2 k.o., l’ultimo dei quali (contro la Slovenia) quando erano già certi del primato. Ben 19 le reti segnate (6 le subite), ma in Germania il livello si alzerà , in un girone con Inghilterra, Slovenia e Serbia: la Danimarca sarà chiamata a nascondere i suoi difetti ed esaltare i suoi pregi, che non sono pochi.
Euro2024: Hojlund e gli altri, il potenziale offensivo della Danimarca
Il potenziale offensivo della Danimarca è infatti enorme: anche nella stagione disastrosa dello United Hojlund è riuscito a dimostrare di essere un grande attaccante e i 7 gol nelle 8 gare delle qualificazioni dimostrano che l’ex Atalanta non soffre affatto il peso della maglia della nazionale. A supportarlo, poi, c’è una batteria di ali giovani ma di buon talento, dal laziale Isaksen all’ex Bologna Skov Olsen, dall’ex Samp Damsgaard – limitato dagli infortuni nel Brentford, ma sempre ben considerato in patria – all’emergente del Reims Daramy.
Euro2024, Danimarca: Hjulmand, c.t. camaleontico
Kasper Hjulmand, infatti, è un c.t. che apprezza la duttilità . Nell’ultimo anno raramente ha schierato la Danimarca con lo stesso modulo per due gare di fila: tra qualificazioni e amichevoli, gli scandinavi hanno giocato col 4-3-3, 4-2-3-1, 3-4-2-1, 3-4-1-2 e 3-5-2. Anche la filosofia di gioco varia, la Danimarca tiene il possesso contro squadre meno tecniche, ma sa giocare anche di rimessa, sfruttando l’attacco alla profondità di Hojlund, contro le grandi. I punti fermi sono alcuni giocatori: Kasper Schmeichel tra i pali, il blaugrana Andreas Christensen in difesa – reparto con tanta esperienza grazie a Kjaer, Andersen, Vestergaard – e, soprattutto, Christian Eriksen in mezzo: dopo l’arresto cardiaco in campo a Euro 2021 – torneo in cui la Danimarca si fermò solo in semifinale, battuta ai supplementari dall’Inghilterra – l’ex Inter è tornato a essere il riferimento della sua nazionale, sia che giochi da trequartista, da interno o addirittura da regista basso.
Euro2024: i convocati della Danimarca
Portieri: Kasper Schmeichel (Anderlecht), Frederik Ronnow (Union Berlino), Mads Hermansen (Leicester).
Difensori: Andreas Christensen (Barcellona), Simon Kjaer (Milan), Joachim Andersen (Crystal Palace), Jannik Vestergaard (Leicester), Victor Nelsson (Galatasaray), Alexander Bah (Benfica), Joakim Maehle (Wolfsburg), Rasmus Kristensen (Roma), Victor Kristiansen (Bologna).
Centrocampisti: Christian Eriksen (Manchester United), Thomas Delaney (Anderlecht), Morten Hjulmand (Sporting Lisbona), Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham), Christian Norgaard (Brentford), Mathias Jensen (Brentford), Mikkel Damsgaard (Brentford)
Attaccanti: Jacob Bruun Larsen (Hoffenheim), Andreas Skov Olsen (Bruges), Anders Dreyer (Anderlecht), Kasper Dolberg (Anderlecht), Rasmus Hojlund (Manchester United), Jonas Wind (Wolfsburg), Yussuf Poulsen (Lipsia).