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Euro2024, Croazia-Italia 1-1 pagelle: Zaccagni e Donnarumma salvano Spalletti, tradito da Bastoni. Calafiori icona al rovescio 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

L’Italia è agli ottavi di Euro2024 nel modo più rocambolesco, con un gol all’8’ di recupero di Zaccagni su assist di Calafiori, il migliore dei suoi insieme a Donnarumma. Il laziale pareggia il gol di Modric regalato dalla difesa nonostante il passaggio al 3-5-2. Ora c’è la Svizzera a Berlino.

Euro2024: Italia-Spagna, la chiave della partita

Spalletti cambia sistema di gioco nel tentativo di proteggere la difesa, ma viene tradito dai suoi centrali, sorpresi da un banale lancio dalla trequarti della Croazia. Il 3-5-2 anestetizza la fase d’attacco e i cambi di modulo creano solo confusione. Per fortuna c’è Calafiori, icona al rovescio di un calcio italiano decadente: un giovane difensore con qualità e personalità. Lui, Zaccagni e Donnarumma salvano l’Italia.

Italia, che cosa ha funzionato

Col 3-5-2 scelto da Spalletti il pressing non è più costante, ma l’Italia evita di aprire spazi alle spalle dei centrocampisti e scoprire la difesa. Calafiori è l’unica vera buona notizia di questa Italia, insieme alla qualificazione e alla voglia di non mollare.

Italia, che cosa non ha funzionato

Con 3 centrali è clamoroso lasciarsi sorprendere su un lancio dalla trequarti: stavolta a tradire Spalletti è l’attenzione degli azzurri. Il nuovo sistema disinnesca il gioco offensivo: i due attaccanti centrali inviterebbero a cercare un numero maggiore di verticalizzazioni, invece dopo aver smarcato Jorginho o uno dei centrali in avanzamento con le sponde delle mezz’ali, l’Italia tende sempre a cercare l’apertura in fascia, risultando prevedibile. Quando passa al 4-3-3 perde ogni riferimento di gioco, neanche la mossa disperata del doppio pivot Retegui-Scamacca sveglia l’attacco: cambiano i moduli, la povertà di idee degli azzurri resta.

Le pagelle dell’Italia

  • Donnarumma 7: vola al 4’ sul potente sinistro di Sucic, poi vive una gara tranquilla fino al rigore parato a Modric e al miracolo su Budimir. Capitola sul tap-in, non assistito dalla sua difesa.
  • Darmian 5: insieme a Bastoni, s’addormenta sul vantaggio croato. Col passaggio al 4-3-3 va a sinistra a collezionare cross respinti (dal 37’ s.t. Zaccagni 7: un solo pallone, ma calciato alla perfezione. L’eroe di Lipsia).
  • Bastoni 5: al 27’ si divora l’occasione dell’1-0 con un colpo di testa scolastico, ma l’errore peggiore arriva quando si lascia anticipare da Budimir sul gol.
  • Calafiori 7,5: il più attento e propositivo in fase offensiva tra i centrali. Non è un caso che sia lui a firmare con Zaccagni la giocata decisiva. Ammonito, salterà gli ottavi.
  • Di Lorenzo 5,5: corre tanto, si propone, ma perde tutti i duelli con Gvardiol.
  • Barella 6,5: puntuale in pressione, nelle chiusure e nel gioco “a muro” per Jorginho, pennella un assist delizioso che Bastoni non sfrutta.
  • Jorginho 5: avrebbe spazio e tempo per alzare la testa e cercare le punte, ma preferisce guardare Dimarco e Di Lorenzo. Prevedibile (dal 37’ s.t. Fagioli SV).
  • Pellegrini 5: una bella palla al volo per Retegui, non sfruttata. Ma poi combina poco (dal 1’ s.t. Frattesi 5,5: entra e provoca il rigore con un braccio inspiegabilmente aperto. Ha il merito di scambiare con Calafiori sul gol).
  • Dimarco 5,5: ha più campo di Di Lorenzo perché Stanisic spesso si accentra per aiutare i centrali, ma dal suo sinistro non arrivano magie. Esce con l’Italia in svantaggio e Darmian in campo: perché? (Dal 12’ s.t. Chiesa 5,5: nervoso, sfonda solo una volta a destra creando l’unica occasione della ripresa).
  • Retegui 5: Spalletti preferisce la sua garra alla tecnica di Scamacca, l’italo-argentino sgomita con i centrali di Dalic, ma gli manca rapidità in area e qualità in costruzione.
  • Raspadori 5,5: si muove tanto, ma gli arrivano pochi palloni per inventare o calciare a rete (dal 30’ s.t. Scamacca 5,5: la pigrizia di cui parla il c.t. emerge ancora, sull’assist di Chiesa all’88’ a un metro dalla riga di porta).

Top e flop della Croazia

  • Modric 7: non brilla in regia, sbaglia un rigore, ma aveva comunque trovato il modo di risultare decisivo per i croati. Poi cresce, nonostante i 38 anni.
  • Gvardiol 6,5: un muro in fase di rottura e tanta qualità in uscita palla.
  • Mario Pasalic 5: a separare la versione di stasera da quella atalantina c’è una parola. Gasperini.

La pagella dell’arbitro Makkelie

Sempre vicino all’azione, gestisce alla perfezione i cartellini e il Var in occasione del rigore. Voto 7,5.

Il tabellino di Croazia-Italia 1-1

Croazia (4-3-3): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Pongracic, Gvardiol; Modric (dal 36’ s.t. Majer), Brozovic, Kovacic (dal 25’ s.t. Ivanusec); Sucic (dal 25’ s.t. Perisic), Kramaric (dal 45’ s.t. Juranovic), Mario Pasalic (dal 1’ s.t. Budimir). A disp. Labrovic, Ivusic, Vida, Erlic, Borna Sosa, Baturina, Pjaca, Petkovic, Marco Pasalic. All. Dalic

Italia (3-5-2): Donnarumma; Darmian (dal 37’ s.t. Zaccagni), Bastoni, Calafiori; Di Lorenzo, Barella, Jorginho (dal 37’ s.t. Fagioli), Pellegrini (dal 1’ s.t. Frattesi), Dimarco (dal 12’ s.t. Chiesa); Retegui, Raspadori (dal 30’ s.t. Scamacca). A disp. Vicario, Meret, Buongiorno, Gatti, Cambiaso, Folorunsho, Bellanova, Mancini, Cristante, El Shaarawy. C.t. Spalletti.

Arbitro: Makkelie (Ned)

Marcatori: al 10’ s.t. Modric, al 53’ s.t. Zaccagni

Note: ammoniti Sucic, Modric, Ivanusec, Pongracic, Stanisic, Brozovic, Calafiori, Fagioli. Al 9’ s.t. Donnarumma para un rigore di Modric.

Clicca qui per il tabellone della fase a eliminazione diretta di Euro2024

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