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Repubblica Ceca-Turchia, moviola: l’arbitro perde la testa, 18 cartellini con due espulsi

La prova di Istvan Kovacs al Volksparkstadion di Amburgo per Euro2024 analizzata ai raggi X, record di gialli dall’11’ fino a gara terminata

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha debuttato senza sbavature in Slovenia-Serbia Istvan Kovacs, l’arbitro scelto per Cechia-Turchia. Nato a Carei, in Romania, il 16 settembre 1984 Kovacs ha debuttato nella massima serie nel 2007 ed è diventato arbitro FIFA nel 2010. In questa stagione Kovács ha diretto 14 partite della SuperLiga rumena, due del successivo “Play-off Championship” e altrettanti incontri del “gruppo retrocessione”, per un totale di 18 partite del campionato. Otto le gare di Champions tra le quali troviamo anche la sconfitta interna del Milan contro i tedeschi del Borussia Dortmund, e due partite delle fasi finali, l’ottavo di finale tra Inter e gli spagnoli dell’Atlético Madrid e la gara di ritorno dei quarti di finale, che ha visto il passaggio del turno del Paris Saint German ai danni del Barcellona. In Europa ha diretto anche la finale vinta dall’Atalanta sul Bayer Leverkusen e in Conference nella stagione 2021/22 fu lui l’arbitro a dirigere la prima finale storica della competizione vinta dalla Roma contro gli olandesi del Feyenoord grazie alla rete di Nicolò Zaniolo ma vediamo come se l’è cavata ieri ad Amburgo.

I precedenti di Kovacs con Repubblica Ceca e Turchia

Un solo precedente con la Turchia, che perse nella circostanza, per l’arbitro rumeno che era invece al debutto assoluto con i ceki.

L’arbitro ha estratto 18 cartellini

Coadiuvato dagli assistenti Marinescu e Artene con il norvegese Eskas IV uomo e Kwiatkowski al Var, l’arbitro ha espulso due giocatori: Barak per doppia ammonizione e Chory (rosso diretto) e ne ha ammoniti 15, Ozcan, Schick, Yuksek, Gunok, Calhanoglu, Cakir, Muldur, Jaros, Cerv, Akaydin, Krejici, Ayhan, Kocku, Guler, Soucek

Repubblica-Ceca-Turchia, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi. All’11’ Barak viene ammonito per aver trattenuto vistosamente Kadioglu e dopo soli 9′ si prende il secondo giallo dopo un pestone a centrocampo ai danni di Ozcan. Espulso. Al 31′ ammonito Ozcan che trascina Chytil a terra nei pressi del centrocampo evitando una possibile ripartenza degli avversari. Al 34′ giallo a Schick che protesta dalla panchina. Al 37′ ammonito Yildiz per un fallo in attacco ai danni di Hranac. Al 49′ ammonito Yuksek per un fallo a centrocampo ai danni di Provod. Al 64′ giallo a Gunok per perdita di tempo. Due minuti dopo tocca a Calhanoglu per proteste. Al 68′ il portiere turco Cakir, in panchina, protesta e viene sanzionato con il giallo.

L’arbitro non cambia registro ed all’81’ ammonisce anche Muldur per proteste. Continuano a fioccare i cartellini. All’84’ giallo a Jaroš per proteste, un minuto dopo anche Cerv prende il giallo per proteste. Kovacs è scatenato e ammonisce anche Akaydin per un fallo a centrocampo ai danni di M. Jurasek. Al 91’tocca a Krejci. Il difensore ceco entra malamente in scivolata centrando Yilmaz e viene ammonito. Si continua ed al 95′ giallo anche ad Ayhan e Kocku. Arriva il triplice fischio ma non cessano i cartellini. Dopo la fine della gara giallo a Guler e Soucek per rissa e rosso a Chory

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