Inter-Milan va in scena anche nel ritiro della Francia. Hanno infatti parlato Benjamin Pavard e Olivier Giroud, anche se quest’ultimo ha appena salutato la sponda rossonera dei Navigli per volare negli States. Ecco le parole dei due dei sei italiani agli ordini di Deschamps.
- Francia, Pavard spiega perché non è più titolare
- Il paragone con Thuram, Mbappé e le votazioni in Francia
- Il 37enne Giroud: ok papà, ma non chiamatelo nonno
Francia, Pavard spiega perché non è più titolare
Tra i protagonisti assoluti del Mondiale vinto dalla Francia nel 2018, oggi per Deschamps Pavard non è più un intoccabile. E la ‘colpa’ è dell’Inter, con cui l’ex Bayern Monaco ha vinto lo storico scudetto della seconda stella. “A Milano gioco in una difesa a tre e l’allenatore (Simone Inzaghi) ci ci concede molta libertà. Sono venuto per vincere lo scudetto ed è ciò che abbiamo fatto”. Ma proprio la difesa a tre, in cui ha dimostrato di essere perfettamente a suo agio, potrebbe condizionare la sua esperienza a Euro2024 con la casacca dei Blues. “Sono scelte dell’allenatore e le rispetto – dice Pavard, che contro l’Austria non è dato tra i titolari -. Mi adatto a ciò che che mi chiede, che mi utilizzi da terzino destro o da centrale per me non c’è problema. Io sono pronto, fisicamente e mentalmente”. Secondo le ultime indiscrezioni Deschamps dovrebbe affidarsi a una difesa composta da Koundé, Konaté, Upamecano e Theo Hernandez,
Il paragone con Thuram, Mbappé e le votazioni in Francia
Pavard è stato più volte accostato a Lilian Thuram, papà del compagno di squadra all’Inter e in Nazionale Marcus. “Per me è un punto di riferimento. Ho avuto modo di parlare con lui: è una persona molto buona a livello umano e mi dà anche qualche consiglio”. Si parla poi della stella della Francia Kylian Mbappé: “Giocherà un grande Europeo. È un super giocatore e lo dimostra da tanti anni. È un ottimo capitano e come uomo, un esempio dentro e fuori dal campo”. Il discorso scivola anche sulla politica con la Francia chiamata a votare dopo lo scioglimento delle assemblee parlamentari da parte del presidente Macron: “Tutti dobbiamo andare a votare, dai giovani agli anziani. È qualcosa di molto importante che riguarda tutti noi”.
Il 37enne Giroud: ok papà, ma non chiamatelo nonno
Trentasette anni e non sentirli. Giroud, il veterano dei Bleus, è ancora lì, pronto a dare il suo contribuito all’assalto alla coppa. In un’intervista Mbappé lo ha definito il “papà” del gruppo. E l’ormai ex Milan la prende col sorriso: “Meno male che non ha detto nonno. Però è vero: ho questo ruolo di fratello maggiore o anche di papà rispetto ai più giovani. Non mi sento fuori tempo: nella mia testa sono più giovane della mia età”. Anche per lui si prospetta un esordio in panchina: “È un po’ la storia della mia carriera. Ma quando ero con le spalle al muro, all’Arsenal o al Chelsea, sono sempre riuscito a rialzarmi. Bisogna sempre mantenere il giusto stato d’animo”.