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Euro2024, Rimedio e Caressa senza voce per l'Italia: il telecronista Rai dall'inizio, la voce di Sky alla fine

Alberto e Fabio senza voce in Italia-Croazia. Il primo per un raffreddore, il secondo quasi strozzato dall'esultanza per il gol del pareggio di Zaccagni contro la Croazia.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Per un curiosa coincidenza hanno chiuso la telecronaca quasi senza voce. Alberto Rimedio e Fabio Caressa uniti da un insolito destino: hanno perso fiato nel corso della partita della Nazionale. Sia il telecronista Rai che la voce di Sky, per motivi diversi, hanno chiuso praticamente con un filo di fiato. Rincuorati, comunque, dal passaggio del turno acciuffato in extremis dall’Italia contro la Croazia. Merito del gol di Zaccagni, che a tutti a due – e a tantissimi tifosi, per la verità – ha ricordato il destro a giro di Del Piero in Italia-Germania, valso l’approdo alla finale dei Mondiali 2006 a Berlino.

Italia-Croazia: la grande paura e l’esplosione al gol di Zaccagni

Berlino che, ironia della sorte, sarà la sede della prossima partita degli Azzurri: avversaria, la Svizzera. Appuntamento fissato per sabato 29 giugno alle 18 in quello che sarà il primo ottavo di finale di Euro2024. Una sfida che era nell’aria, anche se il gol di Modric in avvio di ripresa, dopo un calcio di rigore parato da Donnarumma allo stesso Modric, l’aveva clamorosamente messa in discussione. La rete del pari all’ultimo assalto ha riacceso gli entusiasmi, accantonato o almeno affievolito i processi e, soprattutto, ha fatto esplodere le coppie d’oro delle telecronache: Rimedio-Di Gennaro per la Rai, Caressa-Bergomi per Sky.

Alberto Rimedio raffreddato: un filo di voce, poi l’esultanza finale

Alberto e Fabio senza voce, si diceva. Per Rimedio, per la verità, il calvario è iniziato sin dal principio della telecronaca. Raffreddatissimo, il telecronista ha commentato stoicamente e impeccabilmente le vicende degli Azzurri con voce nasale, dopo aver abbracciato a distanza il collega – di Sky – Marco Nosotti per la perdita della moglie Silvia. Un po’ di disappunto nella ripresa, tanto entusiasmo per la rete del pareggio di Zaccagni. “Arrivata quando non ci credevamo più nemmeno noi”, l’ammissione di un sorridente Alberto al fianco di Antonio Di Gennaro, a sua volta spazientito per qualche errore di troppo degli Azzurri. Scampato pericolo. E adesso c’è qualche giorno di tempo per recuperare la voce in vista del match dell’Olympiastadion.

Fabio Caressa torna a Berlino con Beppe Bergomi: l’urlo strozzato

Chi invece ha cominciato la sua telecronaca senza problemi di alcun tipo è stato Fabio Caressa su Sky. Che la voce, per la verità, l’ha persa proprio alla fine, quando l’emozione per la rete di Zaccagni – “un miracolo…mi sto uccidendo” – ha rischiato di lasciarlo letteralmente senza fiato. Incontenibile l’esultanza del telecronista della pay-tv, che a molti ha ricordato quelle sfrenate dei Mondiali 2006 o quelle più recenti agli ultimi Europei. “Lo diciamo piano… torniamo a Berlino amico mio con un gol uguale a quello di Del Piero”, la chiosa a fine gara. Che strano destino quello di Alberto Rimedio e Fabio Caressa: senza voce per gli Azzurri, ma col cuore pieno di entusiasmo.

Euro2024, il tabellone della fase a eliminazione diretta

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