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Euro2024, è tornato Caressa: intro epica per l'Italia, esultanze, gaffe, perle e i siparietti con Bergomi

L'atteso debutto in telecronaca su Sky in occasione di Italia-Albania: festeggiamenti composti, analisi in continuazione e l'incontro a fine match con Di Lorenzo e Cristante.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Tre anni dopo Wembley (e dopo aver mancato ancora una volta l’appuntamento coi Mondiali) l’Italia torna a giocare una partita di un grande torneo internazionale. Cominciano gli Europei, c’è il match con l’Albania e puntuale in postazione Sky torna Fabio Caressa, con al fianco il compagno di sempre: Beppe Bergomi. Teatro del match, Dortmund. Già, lo stesso stadio dove diciotto anni prima si era materializzato il 2-0 alla Germania. Quello di “C’è Pirlo…Pirlo…Pirlo…ancora Pirlo di tacco…tiro…gooo…gooo…gooo…Grosso”, del leggendario “Cannavaro, Cannavaro” e del secondo “gooo” urlato dopo il raddoppio di Del Piero.

Italia-Albania, l’intro epica di Fabio Caressa

Inevitabile non partire proprio dalla notte magica del 2006 per cominciare la consueta, epica intro all‘ingresso in campo delle squadre, ormai diventata un vero e proprio marchio di fabbrica di Caressa: “Qui ricordi meravigliosi, ma la strada per Berlino è lunga. Un titolo da difendere, le vostre case tornate tinte d’azzurro. Non si corre voltati indietro, una nazionale giovane e di talento ancora una volta contro tutti, ma ci sono gli italiani di Germania che spingono. L’orgoglio di chi siamo da mostrare, anche oggi essere italiani conta di più“.

Intro epica e gol lampo: Azzurri subito sotto

Neanche il tempo di riprendersi dalle emozioni della intro che l’Italia si ritrova subito in svantaggio per il gol lampo di Bajrami. Un tifoso sui social è impietoso: “Sentire Caressa che gasa con l’ennesima storiella raccontata a inizio partita e poi subire dopo 20 secondi, grande Italiaaaaa“. Il telecronista Sky, intanto, predica calma: “Siamo sotto, iniziamo malissimo, diamo energia all’Albania che certo non ne aveva bisogno. È l’inizio peggiore possibile, dobbiamo riordinare le idee”.

La reazione, il 2-1 e le sobrie esultanze in tv

E gli Azzurri le idee le riordinano. Prima arriva il pari di Bastoni, poi è Barella a firmare il 2-1. Le esultanze di Caressa? Insolitamente sobrie, quasi compassate, versione british. “Alessandro…Bastoni” e “Nicolò…Barella”, le urla consegnate agli abbonati a celebrare i gol del pareggio e del sorpasso. Poi l’analisi: “Con Barella siamo in vantaggio, grande reazione”. E ancora: “Chiesa sembra indemoniato, li sta facendo impazzire a destra. Impazzire”.

Le analisi, i siparietti con Bergomi e l’incubo Asani

E Bergomi? Quasi sullo sfondo, addirittura offuscato dalle analisi dell’amico e compagno di telecronaca. Lo Zio prova a smarcarsi in un paio di circostanze, ma sono le perle di Caressa a catturare l’attenzione degli abbonati. Come quando celebra le doti di uno degli spauracchi avversari: “Nel giro di 44′ ha paragonato Asani prima a Del Piero poi a Pirlo“, sottolinea un utente sul web. Per la cronaca, Asani impalpabile praticamente per tutta la partita.

L’immancabile tè caldo e l’urlo per Donnarumma

Primi segnali di cedimento all’intervallo, quando Fabio tira fuori un antico cavallo di battaglia, evidentemente fuori contesto:L’arbitro manda tutti a bere un tè caldo”. Qualcuno sottolinea pure un riferimento al “Westfallenstadion”, rigorosamente con due elle, durante la diretta. Non si contano i commenti: “Ma è serio? Siamo al 15 giugno”. La ripresa sonnacchiosa non aiuta poi a ritrovare smalto e brio. Solo un grosso spavento nei minuti finali, quando Manaj manca d’un soffio il gol della beffa: “Grande Gigione”, il commento di un ringalluzzito Caressa.

L’incontro con Di Lorenzo e Cristante in diretta su Sky

A fine partita, durante i collegamenti con lo studiolo Sky, il siparietto con Di Lorenzo e Cristante, raggiunti in tribuna dove si erano incontrati con amici e parenti. “Ma domani vi dà un po’ di riposo?”, la domanda all’attuale capitano del Napoli. “Non si può dire”, la risposta mentre Cristante ha aggiunto: “Dai, qualche ora può essere”. La chiosa in perfetto stile Caressa: “Non si sono sbilanciati più di tanto. Ma secondo me…”.

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