Tre anni dopo Wembley (e dopo aver mancato ancora una volta l’appuntamento coi Mondiali) l’Italia torna a giocare una partita di un grande torneo internazionale. Cominciano gli Europei, c’è il match con l’Albania e puntuale in postazione Sky torna Fabio Caressa, con al fianco il compagno di sempre: Beppe Bergomi. Teatro del match, Dortmund. Già, lo stesso stadio dove diciotto anni prima si era materializzato il 2-0 alla Germania. Quello di “C’è Pirlo…Pirlo…Pirlo…ancora Pirlo di tacco…tiro…gooo…gooo…gooo…Grosso”, del leggendario “Cannavaro, Cannavaro” e del secondo “gooo” urlato dopo il raddoppio di Del Piero.
- Italia-Albania, l'intro epica di Fabio Caressa
- Intro epica e gol lampo: Azzurri subito sotto
- La reazione, il 2-1 e le sobrie esultanze in tv
- Le analisi, i siparietti con Bergomi e l'incubo Asani
- L'immancabile tè caldo e l'urlo per Donnarumma
- L'incontro con Di Lorenzo e Cristante in diretta su Sky
Italia-Albania, l’intro epica di Fabio Caressa
Inevitabile non partire proprio dalla notte magica del 2006 per cominciare la consueta, epica intro all‘ingresso in campo delle squadre, ormai diventata un vero e proprio marchio di fabbrica di Caressa: “Qui ricordi meravigliosi, ma la strada per Berlino è lunga. Un titolo da difendere, le vostre case tornate tinte d’azzurro. Non si corre voltati indietro, una nazionale giovane e di talento ancora una volta contro tutti, ma ci sono gli italiani di Germania che spingono. L’orgoglio di chi siamo da mostrare, anche oggi essere italiani conta di più“.
Intro epica e gol lampo: Azzurri subito sotto
Neanche il tempo di riprendersi dalle emozioni della intro che l’Italia si ritrova subito in svantaggio per il gol lampo di Bajrami. Un tifoso sui social è impietoso: “Sentire Caressa che gasa con l’ennesima storiella raccontata a inizio partita e poi subire dopo 20 secondi, grande Italiaaaaa“. Il telecronista Sky, intanto, predica calma: “Siamo sotto, iniziamo malissimo, diamo energia all’Albania che certo non ne aveva bisogno. È l’inizio peggiore possibile, dobbiamo riordinare le idee”.
La reazione, il 2-1 e le sobrie esultanze in tv
E gli Azzurri le idee le riordinano. Prima arriva il pari di Bastoni, poi è Barella a firmare il 2-1. Le esultanze di Caressa? Insolitamente sobrie, quasi compassate, versione british. “Alessandro…Bastoni” e “Nicolò…Barella”, le urla consegnate agli abbonati a celebrare i gol del pareggio e del sorpasso. Poi l’analisi: “Con Barella siamo in vantaggio, grande reazione”. E ancora: “Chiesa sembra indemoniato, li sta facendo impazzire a destra. Impazzire”.
Le analisi, i siparietti con Bergomi e l’incubo Asani
E Bergomi? Quasi sullo sfondo, addirittura offuscato dalle analisi dell’amico e compagno di telecronaca. Lo Zio prova a smarcarsi in un paio di circostanze, ma sono le perle di Caressa a catturare l’attenzione degli abbonati. Come quando celebra le doti di uno degli spauracchi avversari: “Nel giro di 44′ ha paragonato Asani prima a Del Piero poi a Pirlo“, sottolinea un utente sul web. Per la cronaca, Asani impalpabile praticamente per tutta la partita.
L’immancabile tè caldo e l’urlo per Donnarumma
Primi segnali di cedimento all’intervallo, quando Fabio tira fuori un antico cavallo di battaglia, evidentemente fuori contesto: “L’arbitro manda tutti a bere un tè caldo”. Qualcuno sottolinea pure un riferimento al “Westfallenstadion”, rigorosamente con due elle, durante la diretta. Non si contano i commenti: “Ma è serio? Siamo al 15 giugno”. La ripresa sonnacchiosa non aiuta poi a ritrovare smalto e brio. Solo un grosso spavento nei minuti finali, quando Manaj manca d’un soffio il gol della beffa: “Grande Gigione”, il commento di un ringalluzzito Caressa.
L’incontro con Di Lorenzo e Cristante in diretta su Sky
A fine partita, durante i collegamenti con lo studiolo Sky, il siparietto con Di Lorenzo e Cristante, raggiunti in tribuna dove si erano incontrati con amici e parenti. “Ma domani vi dà un po’ di riposo?”, la domanda all’attuale capitano del Napoli. “Non si può dire”, la risposta mentre Cristante ha aggiunto: “Dai, qualche ora può essere”. La chiosa in perfetto stile Caressa: “Non si sono sbilanciati più di tanto. Ma secondo me…”.