Il saluto commosso di Achille Polonara è la molla sulla quale la Virtus dovrà provare a saltare l’ostacolo Monaco. Esorcizzando lo spettro di quel Mike James che quando sente la musica di Euroleague si trasforma, indossando il mantello del supereroe.
Nulla che Luca Banchi non abbia già avuto modo di studiare nel preparare una trasferta complicata, ma che per Bologna somiglia già a un piccolo snodo cruciale nella sua annata europea.
La sconfitta interna all’esordio contro lo Zalgiris non lascia molta possibilità di scelta: le Vu nere nel Principato sono chiamate a cercare con insistenza la prima vittoria della loro campagna continentale e poterla dedicare a Polonara è un buon motivo per cercare di raddoppiare gli sforzi.
- Tutti per Achille
- Shengelia c'è, Banchi sorride
- Lo spessore di Polonara
- Riecco Lundberg e occhio a Okobo
- La formazione della Virtus Bologna
- Il roster del Monaco
Tutti per Achille
La notizia dello stop del nazionale azzurro, che si è sottoposto con successo a un intervento di rimozione di una neoplasia testicolare (il giocatore è già tornato a casa e tra qualche giorno conoscerà nel dettaglio anche i tempi di recupero, che non dovrebbero essere troppo lunghi), è stata il classico fulmine a ciel sereno che pure non sembra aver turbato eccessivamente l’ambiente bolognese.
Perché Polonara è un combattente, e perché adesso la Virtus avrà un motivo in più per lottare sul parquet anche per il compagno che è costretto a restare ai box.
Shengelia c’è, Banchi sorride
A Monte Carlo però torna Toko Shengelia, assente domenica scorsa nella scorpacciata di punti contro Varese (115-84, con 23 punti di uno straripante Marco Belinelli), e per Banchi questa è già una buona notizia.
Affrontiamo una squadra di grande qualità, che lo scorso anno è stata capace di raggiungere la final four. E poi il fatto che abbia perso all’esordio obbligherà Monaco a cercare subito un pronto riscatto. Noi contro Kaunas abbiamo fatto qualche errore di troppo nei momenti cruciali del match, e per questo dico che sarà fondamentale vincere la lotta a rimbalzo per provare a controllare il ritmo dell’incontro e consentire all’attacco di essere più equilibrato di quanto non lo sia stato la settimana scorsa. Ma è stata subita sfida vera, con ritmi da play-off, altro che prima partita stagionale. Sarà stimolante confrontarci con un avversario così forte, e di sicuro questi 40’ potrebbero rivelarsi molto importanti anche nel nostro percorso di crescita.
Lo spessore di Polonara
Il pensiero però corre anche ad Achille, che ha voluto salutare i compagni prima della partenza.
Un gesto bello e spontaneo, che testimonia la grandezza e lo spessore umano del ragazzo. Per noi, emotivamente, è un momento molto particolare: l’augurio che ci siamo fatti è di rivederlo in campo al più presto, e sono sicuro che non mancherà modo di tornare ad abbracciarlo e ad ammirarlo sul parquet. In queste due trasferte che ci attendono (dopo Monte Carlo domenica la Virtus si sposterà a Trento) cercheremo di ottenere il massimo anche per omaggiare degnamente il nostro Achille.
Riecco Lundberg e occhio a Okobo
La rinuncia forzata a Polonara toglie un’alternativa a Banchi, che salvo sorprese riproporrà nella lista dei 12 da consegnare agli arbitri un’ora prima della gara quell’Iffe Lundberg che aveva saltato la precedente sfida con Kaunas.
Bruno Mascolo e Leo Menalo dovrebbero essere i due giocatori che siederanno in tribuna, anche perché in Europa non esistono quote legate all’utilizzo di giocatori italiani come avviene in LBA (lì 6 sono obbligatori).
La formazione della Virtus Bologna
La Virtus ripartirà allo starting five visto all’opera contro lo Zalgiris, con Dunston nel ruolo di centro, Cordinier e Belinelli sugli esterni, Shengelia come ala grande e Hackett nel ruolo di play.
Di sicuro troverà un impiego un po’ più continuativo Dobric, che venerdì scorso si era visto limitato nel minutaggio dal problema fisico rimediato nella finale mondiale (contro Varese i 19’ giocati hanno fugato ogni dubbio sul suo pieno recupero).
Il roster del Monaco
Monaco, che all’esordio in Eurolega ha perso 70-65 a Valencia, è una squadra che fa del ritmo e della velocità le sue migliori virtù. Poggia basi importanti sulle spalle di Mike James, l’ex giocatore di Milano, che da quando è sbarcato nel Principato ha cambiato buona parte degli orizzonti di casa monegasca.
Ma contro gli spagnoli al debutto ha brillato anche la guardia Elie Okobo, guardia che nel 2018 è stata scelta da Phoenix al Draft NBA al secondo giro (ha disputato due stagioni nella lega) prima accettare nell’estate del 2022 di unirsi a James e compagni, con i quali ha conquistato il titolo nazionale.
In cerca di riscatto andranno sia Motiejunas che Blossomgame, che hanno inciso pochissimo in un debutto oggettivamente al di sotto delle aspettative. Per questo stasera (palla a due alle 19, diretta Sky Sport e Dazn) al “Salle Gaston Medicin” ci sarà da battagliare, e nemmeno poco. Bologna dovrà essere collettivo, puntando allo stato di forma già importante dei suoi perni, tra tutti l’eterno Marco Belinelli.