Bocche cucite, parla Mou. Il divieto diventa effettivo solo dopo che Belotti ha già rilasciato l’intervista lampo a fine gara: lo Special One vuole che le uniche parole che contino siano le sue, vuole che il messaggio arrivi forte e chiaro. Non è andata giù a José Mourinho la figuraccia rimediata dalla Roma in Europa League sul campo dello Slavia Praga. A tre giorni dal derby, che rimane la sfida più importante della stagione per i giallorossi, soprattutto in un’annata “difficile” come questa. Tutti zitti ad ascoltare il portoghese, furente davanti alle telecamere e in sala stampa.
- Mourinho parla per tutti: lo sfogo dopo il ko
- L'analisi dello Special One: "Roma orribile"
- Un solo romanista da salvare: Bove
Mourinho parla per tutti: lo sfogo dopo il ko
Così il tecnico della Roma ai microfoni di Sky:
Cosa ha funzionato stasera? Niente. Cos’è mancato? Tutto. Il 2-0 è un risultato meritatissimo in positivo per loro e meritatissimo in negativo per noi. Ho deciso di non far parlare i giocatori, tolto Belotti, perché nessuno deve parlare, anche perché non c’è molto da dire oltre a quello che dirò io. Cosa ho detto alla squadra? Ho parlato coi ragazzi nello spogliatoio e quello resta tra noi. Voglio solo essere onesto con i giocatori dello Slavia, dicendo una volta di più che hanno meritato di vincere.
L’analisi dello Special One: “Roma orribile”
L’allenatore giallorosso sceglie con cura le parole da utilizzare e continua nel suo clamoroso sfogo spazzando via ogni tipo di scuse e di alibi, tipo quello delle assenze:
Non voglio scuse, abbiamo giocato talmente male che è inutile pensare alle assenze. Dobbiamo essere onesti, abbiamo giocato una gara orribile. Pochissimi, issimi, issimi, hanno avuto l’atteggiamento corretto e professionale che esigo in ogni partita. Stasera non ho visto l’approccio che si deve avere in una partita seria e con obiettivi chiari. Quella di questa sera lo era.
Un solo romanista da salvare: Bove
Almeno una nota positiva in questa serata amara per Mourinho c’è: buona la prestazione di Bove, l’unico ad averci messo cuore e cervello.
Il migliore in campo è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era neanche in prima squadra: Bove. Solo lui ha messo testa e gamba, l’unico che non meritava di perdere era lui.