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F1 Ferrari riparte da Imola ma Leclerc è sibillino: "Red Bull e McLaren fanno qualcosa di strano". Hamilton innamorato

Bilancio "in rosso" per la F1 dopo il Gran Premio di Imola settima tappa del Mondiale di F1: la Ferrari vede il bicchiere mezzo pieno, Leclerc è sibillino mentre McLaren fa paura, la Red Bull è solo Verstappen ed Hamilton è già passo dei ferraristi

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Un paio di decimi in qualifica, 7 secondi in gara. La Ferrari a un passo, lungo o corto che sia, dalla vittoria a Imola nella prima gara europea del Mondiale di F1. Che ha incoronato ancora una volta sua maestà Max Verstappen e confermato la forza, la velocità e la costanza della McLaren e di Lando Norris in particolare. Dietro alla parziale delusione del mondo ferrarista c’è però il classico bicchiere mezzo pieno che si fa preferire, forse anche per un sano ottimismo di speranza, al bicchiere mezzo vuoto.

La SF-24 “Evo” o “2.0” che di si voglia è stato sicuramente un upgrade. Chi pensava che potesse bastare per sovvertire i valori in pista è rimasto ovviamente interdetto. Ma Australia a parte la rossa non era mai stata così vicino alla Red Bull di Max. Anche se questa McLaren così performante dalla Cina in poi spaventa e non poco anche lo stesso olandese campione del mondo.

F1, Ferrari: perchè il bicchiere è mezzo pieno dopo Imola

C’era attesa, tanta attesa. Forse troppa. La Ferrari ha portato gli sviluppi tanto agognati a Imola. L’evoluzione della SF-24, il primo grosso pacchetto di aggiornamenti prodotti da Maranello in questa stagione dove avere degli effetti. Che ci sono stati, che hanno funzionato. Anche se in molti dopo il venerdì da doppio primato di Leclerc si erano forse gasati troppo.

Gli aggiornamenti tanto strombazzati sulla SF-24 hanno fatto tanto ma hanno ovviamente deluso chi si attendeva una vittoria a mani basse dando un minuto a Verstappen. In F1, in questa F1 non funziona così. E allora è giù importante che la Ferrari sia stata là con gli altri, con l’olandese e le McLaren. Arriveranno si spera piste più congeniali e una consapevolezza maggiore di questa monoposto. Si spera, non resta altro che crederci.

F1: cosa serve a questa Ferrari per tornare a vincere

La Rossa è stata al passo con Red Bull e McLaren, Leclerc è 2° nel Mondiale piloti e con un po’ di sano ottimismo, Ferrari potendo contare nel più classico dei periodi “in down” di Perez, può anche giocarsela per quello Costruttori avendo due punte. Ora serve lavorare pista per pista la qualità per rimettersi a lottare.

Ma senza esaltarsi troppo, gli aggiornamenti portati in pista ad Imola da Maranello hanno funzionato, tutto è stato in linea con le aspettative, a mancare è stato altro, probabilmente la strategia ibrida che ha condizionato l’esito delle qualifiche. Con valori così ravvicinati, la Ferrari deve trovare un paio di decimi in qualifica, in questo benedetto/maledetto primo settore in cui, sembra incredibile, la SF-24 non riesce ancora a mandare in temperature qualsiasi tipo di pneumatico, bisogna partire davanti perchè in piste come Imola, e ancor di più a Monaco nel prossimo week end la griglia di partenza diventa fondamentale.

F1, la Red Bull è Verstappen, la McLaren fa paura

Ci è mancato tanto così. Per fare doppietta. Da Miami a Imola. Così lontana la distanza, così vicino Norris a battere di nuovo Verstappen, stavolta senza strategia, senza colpo di fortuna, senza safety car ma di puro passo, di pura velocità e gestione gomme. Quella che fa la differenza sulla monoposto di Woking. Che dalla Cina in poi, ma soprattutto in Florida ha operato il cambio di passo mettendosi davanti alla Ferrari.

Un lavoro certosino quello di Andrea Stella e Zack Brown capaci di far svoltare la McLaren da metà della scorsa stagione. In un crescendo rossiniano che punta decisamente alla vittoria come risultato costante. Di fatti a Imola la differenza sulla Red Bull l’ha fatta tutta Max Verstappen. Basti vedere dove è finito, in prove (a muro), in qualifica (fuori in Q2) e in gara, ottavo, Sergio Perez per capire quanto pesi la forza dell’olandese soprattutto in questa vittoria di “corto muso” Imola. Del resto non si è 3 volte, quasi 4, campioni del mondo.

Ferrari vs Red Bull e McLaren: la frase sibillina di Leclerc “fanno qualcosa di strano”

Abbiamo perso tutto nei rettilinei e loro stanno facendo qualcosa di strano con l’energia del motore, McLaren e Red Bull.

La frase messa lì durante le interviste del dopo gara a Imola è di Charles Leclerc. Forse voleva dire tutto o non voleva dire niente il pilota monegasco. Che però lancia un piccolo allarme, magari anche una insinuazione, sulla gestione dell’erogazione della potenza degli avversari. Non proprio un’infrazione del regolamento ma una soluzione che a Maranello non hanno trovato ancora e che fa tutta la differenza del mondo in un momento in cui la vittoria si gioca sul filo dei decimi, se non centesimi.

Hamilton già pazzo dei tifosi Ferrari: Sainz invece in down

Sesto posto in gara, il primo del resto del mondo, ma anche con una Red Bull messa alle spalle e un compagno di scuderia, Russell, sacrificato sull’altare del gioco di squadra. Come ai vecchi tempi quando Mercedes dominava. Un Lewis Hamilton sicuramente rinfrancato e rinvigorito dal week end a Imola. La macchina va un po’ meglio, non per fare sogni di gloria. Ma soprattutto Lewis ha visto da vicino, per la prima volta osannato, il pubblico ferrarista. Quello che l’anno prossimo sarà il suo pubblico.

“Ho pensato a questi tifosi per tutto il weekend e ne ho parlato anche con Leclerc. Un grande entusiasmo, sono stati fantastici”.

Chi invece è sembrato un attimo in crisi, oltre Perez, è stato Carlos Sainz. Nelle ultime gare sempre un pelino dietro, a Leclerc e agli altri. Non ha nemmeno la fortuna dalla sua parte, prova a ripetere il jolly trovato da Norris a Miami ma restare in pista non gli porta giovamento e safety car ma gli fa perdere una posizione. Duole dirlo ma l’effetto “appendicite” sembra essere svanito tra mille voci e speculazioni di mercato.

F1, prossima gara: back to back a Monaco domenica

Dopo ben sei prove in giro per il mondo la F1 è arrivata finalmente nel Vecchio Continente. Per restarci. Dopo Imola infatti il calendario del Mondiale 2024 prevede subito un back to back. Nemmeno il tempo di controllare le monoposto, impacchettare tutto che si attraversa la Liguria per arrivare nel vicino Principato di Monaco. Nel prossimo week end infatti si corre una delle gare più storiche e allo stesso tempo paradossale per questi bolidi, attraverso le stradine e i guard rail di Montecarlo.

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