Meglio Charles Leclerc o Carlos Sainz? Il dubbio di tanto in tanto si ripropone in casa Ferrari. A sparigliare le carte di questo presunto dualismo interno al box di Maranello ci ha pensato il solito provocatore Ralf Schumacher che dall’alto del suo ruolo di opinionista si è voluto sbilanciare facendo una sorta di analisi dettagliata del confronto tra il pilota spagnolo e monegasco.
“Leclerc ha più talento, Sainz più equilibrio“. Questo in sintesi il “Ralf pensiero” che però ammonisce il pilota monegasco. Parole che però ripropongono ancora una volta, proprio alla viglia del week end del Gran Premio del Qatar, la questione della rivalità o presunta tale tra i due ferraristi che gli stessi piloti, prima Carlos, poi Charles proprio in questi giorni hanno cercato di stemperare al massimo.
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Ferrari, Schumacher perentorio: “Leclerc ha più talento di Sainz ma…”
Ralf Schumacher intervistato dal canale YouTube di Formula1.de ha voluto analizzare la situazione in casa Ferrari, facendo un bilancio dei rapporti, in pista e non, tra Sainz e Leclerc ma con tanto di avvertimento per il pilota monegasco oramai alla sua quinta stagione a Maranello in cui solo a sprazzi è riuscito a esprimere in toto il suo enorme talento:
“Leclerc è ora un po’ a un bivio, credo, perché è inutile avere l’eterno talento di essere velocissimo ma senza riuscirci fino in fondo. Charles vuole fare la differenza sempre e con tutte le sue forze, va sempre al limite ma finisce spesso col commettere anche degli errori. Sainz non ha il talento di Leclerc. Ne sono abbastanza sicuro ma è più equilibrato e così è riuscito a imporsi all’interno della squadra e i risultati lo dimostrano”
Ferrari, Sainz o Leclerc? L’eterno dilemma, cosa dice la pista
In casa Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc si equivalgono. Più istintivo e talentuoso il monegasco, più riflessivo, analitico e stratega lo spagnolo. Risultati abbastanza simili anche se per stessa ammissione dei due piloti la SF-23 si addice di più al figlio del campione di rally. Da qui forse una tensione latente che di tanto in tanto si manifesta in qualche trash talking col muretto box, vedi Silverstone, o in pista nel duello comunque corretto di Monza.
Quando Sainz è arrivato alla Ferrari nel 2021, molti credevano che il suo approdo a Maranello fosse solo ed esclusivamente per fare da spalla a Leclerc, da molti indicato come “predestinato” (soprannome coniato dal telecronista Sky, Carlo Vanzini) per riportare la Ferrari a vincere e sul tetto del mondo.
Ed invece Sainz ci ha messo poco ad annullare il gap col monegasco che era già in Ferrari da due anni (2019 e 2020) battendo il suo compagno di squadra già nella loro prima stagione insieme. Lo scorso anno invece Leclerc è stato superlativo facendo sognare i tifosi Ferrari con quella striscia di successi iniziale interrotta poi dall’enorme crescita della Red Bull e di Max Verstappen. Ma tanto è bastato a Charles per stravincere la sfida interna con Carlos.
In questa stagione però Sainz è tornato molto competitivo, nonostante qualche pole iniziale di Leclerc, qualche podio, lo spagnolo ha capito prima la SF-23 riuscendone a tirare il meglio più volte del monegasco come dimostrano i 150 punti in classifica contro i 135 di Leclerc e soprattutto la vittoria, l’unica della Ferrari nel 2023, a Singapore.