“Per colpa loro la Ferrari non vincerà mai il titolo“. Non le ha certo mandate a dire Ralf Schumacher nel commentare il Mondiale di F1 che verrà in relazione alle speranze di Maranello di poter dare fastidio alla Red Bull e a Max Verstappen. Una vera e propria entrata in tackle nei confronti dei due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz del fratello di Michael Schumacher che nella sua seconda carriera da commentatore e opinionista sembra essere più intraprendente di quando era in abitacolo.
Parole che però fanno rumore, al di là di chi le ha pronunciate, in un momento in cui si continua a parlare della questione rinnovi in casa Ferrari. Con entrambi i piloti in scadenza 2024, nonostante le rassicurazioni del team principal di Maranello Fred Vasseur, resta l’incognita specie su Sainz la cui posizione potrebbe anche vacillare almeno stando ad alcuni rumors di queste ore.
- Ferrari, Schumacher perentorio: "Leclerc e Sainz non all'altezza"
- Ferrari, Schumacher: "Vasseur sta facendo un buon lavoro"
- Ferrari: rinnovo Leclerc sì, Sainz nì. Sirene Audi per lo spagnolo
- Ferrari, Sainz o Leclerc? L'eterno dilemma, cosa dice la pista
Ferrari, Schumacher perentorio: “Leclerc e Sainz non all’altezza”
Ralf Schumacher intervistato dal podcast “Formula for Success”, condotto da altre due vecchie conoscenze del Circus come David Coulthard ed Eddie Jordan, non ha fatto prigionieri tra i due piloti della Ferrari, Carlos Sainz e Charles Leclerc. Parlando delle possibilità della Ferrari di competere per il titolo nel 2024 il fratello di Michael ha detto: “
“Può essere possibile che la Ferrari sfiderà Max, ma non si sa mai cosa succederà tra i piloti. Possono essere primi in gara, ma poi vanno in testacoda o fanno degli errori stupidi: non dico che si scontrano l’uno con l’altro, ma fanno manovre che mi lasciano interdetto”
Ferrari, Schumacher: “Vasseur sta facendo un buon lavoro”
Il discorso di Ralf Schumacher è più ampio e loda i miglioramenti della Ferrari sotto l’egida Vasseur, specie nella seconda parte della stagione e quelli auspicati con la prossima monoposto che verrà presentata il 13 febbraio: “Credo che Fred Vasseur stia facendo un buon lavoro. Si vede che il gruppo sta crescendo e che ci sono meno errori e che i pit-stop sono ottimi, ma al momento non li vedrei come i maggiori contendenti della Red Bull. Forse mi sbaglierò”
Ferrari: rinnovo Leclerc sì, Sainz nì. Sirene Audi per lo spagnolo
Per Vasseur il rinnovo di Sainz e Leclerc è solo una formalità. Ma intanto il tempo passa. Sono in molti a pensare che la Ferrari stia aspettando la presentazione della nuovo monoposto, il 13 febbraio prossimo, per poi, poco prima o poco dopo, annunciare a cascata il rinnovo dei due piloti, Carlos Sainz e Charles Leclerc.
Se da una parte il rinnovo di Leclerc dovrebbe essere una sorta di contratto a vita con la Ferrari, fino al 2028, e anche oltre, a cifre astronomiche (circa 50 milioni di euro), dall’altra parte per Sainz si parla appena di un biennale a cifre molto meno considerevoli.
Sainz ha detto qualcosa sulle tempistiche ribadendo in diverse circostanze di non voler cominciare la stagione senza avere una sicurezza sul sedile del prossimo anno. Per di più nelle ultime ore sono aumentati i rumors di un “raffreddamento” dei rapporti sul rinnovo con Audi pronta ad accogliere lo spagnolo già dal 2025 in Stake F1 Sauber che appunto dal 2026 diventerà Audi a tutti gli effetti. Puntando magari sui buoni rapporti con Carlos Sainz senior che proprio ieri ha portato la casa tedesca alla prima storica vittoria alla Dakar.
Ferrari, Sainz o Leclerc? L’eterno dilemma, cosa dice la pista
In casa Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc si equivalgono. Più istintivo e talentuoso il monegasco, più riflessivo, analitico e stratega lo spagnolo. Risultati abbastanza simili anche se per stessa ammissione dei due piloti la SF-23 si adattava di più al figlio del campione di rally fresco vincitori della Dakar. Da qui forse una tensione latente che di tanto in tanto si è manifestata in qualche trash talking col muretto box, vedi Silverstone, o in pista nel duello comunque corretto di Monza.
Quando Sainz è arrivato alla Ferrari nel 2021, molti credevano che il suo approdo a Maranello fosse solo ed esclusivamente per fare da spalla a Leclerc, da molti indicato come “predestinato” (soprannome coniato dal telecronista Sky, Carlo Vanzini) per riportare la Ferrari a vincere e sul tetto del mondo.
Ed invece Sainz ci ha messo poco ad annullare il gap col monegasco che era già in Ferrari da due anni (2019 e 2020) battendo il suo compagno di squadra già nella loro prima stagione insieme. Lo scorso anno invece Leclerc è stato superlativo facendo sognare i tifosi Ferrari con quella striscia di successi iniziale interrotta poi dall’enorme crescita della Red Bull e di Max Verstappen. Ma tanto è bastato a Charles per stravincere la sfida interna con Carlos.
In questa stagione però Sainz è tornato molto competitivo, nonostante qualche pole iniziale di Leclerc, qualche podio, lo spagnolo ha capito prima la SF-23 riuscendone a tirare il meglio più volte del monegasco come dimostrano i 150 punti in classifica contro i 135 di Leclerc e soprattutto la vittoria, l’unica della Ferrari nel 2023, a Singapore.