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F1, Ferrari: SF-24 tra sogno e realtà, perchè battere Red Bull si può. E quella frase di Marko su Hamilton

La SF-24 ha portato una ventata di novità e ottimismo in casa Ferrari, lo si vede dai giudizi di Leclerc e Sainz sulla nuova monoposto di Maranello e dall'entusiasmo dei tifosi a Fiorano. Intanto Helmut Marko della Red Bull azzarda sulla decisione di Hamilton di lasciare Mercedes

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Per la F1, per i tifosi della Ferrari sono i giorni più belli. Un po’ come il calcio d’agosto in cui si è tutti campioni d’Italia. L’entusiasmo dei ferraristi dopo la presentazione e i primi giri a Fiorano della nuova SF-24 sono contagiosi. Difficile non credere, non sperare, non sognare. Nonostante il low profile della scuderia, da Vasseur ai due piloti Leclerc e Sainz, a Maranello si respira aria di riscatto.

In attesa del primo vero confronto con Red Bull, Mercedes e McLaren in Baharain la settimana prossima, la Ferrari si gode questa entusiasmo rinnovato. La forza di credere che la vittoria di Sainz a Singapore lo scorso anno possa avere presto tanti fratellini e sorelline in questo Mondiale 2024 che per forza di cose sarà anche segnato dall’attesa di Lewis Hamilton. Non a caso la frase di Helmut Marko sull’approdo dell’inglese a Maranello potrebbe far presagire a un nuovo corso colorato di rosso.

Ferrari, la nuova SF-24 convince: perchè vincere si può

Linee estreme, muso più corto dello scorso anno, la sospensione è rimasta invariata, push road, in controtendenza rispetto alla Red Bull. Questi i primi elementi della Ferrari SF-24 che fanno ben sperare, una monoposto che è destinata a durare anche l’anno prossimo, visto che le risorse 2025 saranno destinate alla F1 di nuova generazione per le regole 2026:

  • Muso più corto
  • Sospensioni push rod
  • La zona del sottoquadro non “esasperata” come per Red Bull
  • Ingresso della pance e un “vassoio” di filosofia Red Bull ma non un concetto così estremo
  • L’ala molto più in stile Red Bull
  • Giallo Modena affiancato a strisce bianche

Fonte: Imago

La SF-24 ha un concept totalmente diverso rispetto alla SF-23, pensata e nata con l’obiettivo di essere più guidabile e portata al limite, ma anche sviluppata, con più facilità. Un po’ come aveva chiesto più volte Charles Leclerc la scorsa stagione. La Ferrari resta l’unica monoposto dello schieramento a utilizzare il “by pass duct” ma i tecnici e gli ingegneri di Maranello ci hanno lavorato presentando una soluzione più evoluto che dovrebbe migliorarne gli effetti in termini aerodinamici.

Nei primi giri di pista durante il filming day la rossa ha confermato delle indicazioni positive: sembra una monoposto nata bene, almeno a giudicare dai sorrisi dei due piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz. Come ribadito dal decano degli ingegneri e opinionisti, Giorgio Piola: “è una macchina molto pulita e razionale che ha corretto gli errori del passato e cerca una consistenza su tutti i circuiti del mondiale. L’obiettivo è di non avere più una F1 difficile da guidare ed estrema nelle reazioni dei piloti”.

La SF-24 e l’entusiasmo ritrovato

C’era tanta gente lungo la pista di Fiorano, nei giorni scorsi, per assistere prima allo shakedown e poi al filming day della Ferrari SF-24 sulla pista di casa del Cavallino Rampante. Come ogni anno in inverno i tifosi ferraristi ripongono grandi aspettative sulla nuova monoposto. Speranze crescenti in anni bui con poche soddisfazioni e un Mondiale che manca dalla bacheca di Maranello da tanto, troppo tempo.

Ecco perchè nonostante la superiorità della Red Bull del 2023 avrà sicuramente ripercussioni sul prossimo Mondiale, pensare, sperare e sognare in una Ferrari che in trend con la crescita della seconda parte della scorsa stagione possa arrivare a essere più vicina al “toro rosso” di Max Verstappen e come ripetuto da Leclerc riuscire a vincere qualche gara, sicuramente più del solo successo di Sainz lo scorso anno.

Ferrari: l’effetto “Hamilton” sul ritrovato entusiasmo

Lui non c’era alla presentazione, non era sulla SF-24 in questi giorni di primi giri a Fiorano e non ci sarà in pista nel Mondiale 2024 di F1. Ma lo “spirito” di Lewis Hamilton aleggia eccome sulla nuova Ferrari. Il matrimonio tra il 7 volte campione del mondo inglese e il Cavallino Rampante è stato ufficializzato da tempo e sarà valido dal prossimo anno ma impossibile che non se ne parli già adesso, sia per quanto riguarda la futura rivalità interna con Charles Leclerc sia per quanto riguarda il 2024 di Carlos Sainz che correrà la stagione sapendo di non restare a Maranello dovendosi cercare una nuova squadra per il 2025.

Fonte: Imago

Tifosi Ferrari a Fiorano per assistere ai primi giri della Ferrari SF-24

Eppure gran parte del rinnovato e ritrovato entusiasmo del popolo rosso si deve in gran parte all’arrivo futuro di sir Lewis Hamilton. Un po’ come a richiamare, non fosse altro per il pedigree iridato i vecchi fasti di Michael Schumacher anche se contesto ed età di approdo soprattutto sono completamente diverse. Ma tanto è bastato per ridare convinzione a tutto l’ambiente rosso.

Ferrari, Helmut Marko: “Se Hamilton ha detto sì sa qualcosa…”

Proprio sul colpo dell’anno di Lewis Hamilton alla Ferrari dal 2025 si è espresso Helmut Marko, gran capo e “consigliori” di casa Red Bull a poche ore dalla presentazione del nuovo gioiello con cui Max Verstappen punterà al poker mondiale. Sibilline le parole del manager austriaco:

“Sono rimasto completamente sorpreso, una sensazione sportiva, soprattutto il momento. Viene da chiedersi cosa sia successo. La Mercedes è stata superata dalla Ferrari nella seconda metà del 2023 e anche la McLaren è stata più veloce. Forse Hamilton ha notato qualcosa che il mondo esterno ancora non sa

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