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F1, GP Baku, allarme Carlos Sainz per un problema al collo: le condizioni e gli scenari per la gara

Carlos Sainz lamenta un problema al collo nel venerdì del GP dell'Azerbaijan. Un dolore che suscita qualche preoccupazione, ma il pilota Ferrari resta fiducioso per la qualifica e la gara di Baku

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il primo giorno del fine settimana del GP dell’Azerbaijan è andato in archivio con i team reduci da due sessioni di prove libere impegnative sulla pista cittadina di Baku. L’asfalto, non lavato con getti d’acqua ad alta pressione come avveniva gli scorsi anni, è stato più insidioso del previsto, e tra un sudore freddo e l’altro la rampante McLaren (che nel frattempo ha cambiato le cosiddette papaya rules per essere più competitiva per entrambi i titoli) è apparsa molto sottotono rispetto all’irrestibile ascesa che sta vivendo quest’anno. Mentre Ferrari, Mercedes e una ritrovata Red Bull per ora sembrano le forze più competitive in campo.

GP Baku, un venerdì complicato per Carlos Sainz: “Mi sono svegliato con un dolore al collo”

Concentrandoci su Maranello, questo venerdì è stato comunque non meno che faticoso per entrambi i piloti. Di Charles Leclerc e i suoi guai tecnici abbiamo parlato, sebbene alla fine il monegasco abbia svettato nella lista dei tempi delle FP2. Strada in salita anche per il compagno di squadra Carlos Sainz, quinto nella prima sessione (sfiorando un muro, tra l’altro) e quarto in quella successiva.

A condizionare le prove libere dello spagnolo il fondo del circuito, con poca aderenza, ma anche un problema fisico, ovvero un dolore cervicale. Ai media il futuro pilota Williams ha infatti spiegato di essersi svegliato stamane con il collo bloccato,riesco a malapena a muovere la testa“. “Ma ho comunque superato la giornata e sono pronto a tutto”, ha aggiunto.

Non siamo dalle parti del problema all’appendice vissuto in questa stagione in Australia, pur superato brillantemente dallo spagnolo. Ma comunque un fastidio dolorante al collo diventa un calvario dentro l’abitacolo di una monoposto che è sottoposta a imponenti forze G laterali, che si scaricano anche sulla parte cervicale del pilota (e non a caso si allena molto questa parte, ad esempio con elastici speciali, per sopportare i cambi di direzione, le accelerazioni e le frenate). Soprattutto in una pista votata alla velocità come quella di Baku.

“Quest’anno la pista di Baku è molto sporca e scivolosa”

Sainz ha poi proseguito parlando della pista, “molto sporca, scivolosa e cinque secondi più lenta rispetto alla scorsa stagione“. Ma comunque entrambe le sessioni sono state portate a casa, pur con “qualche problema con i freni nelle FP1, che poi abbiamo risolto in quelle successive“. Poi lo spagnolo è tornato sui guai fisici: “Non mi sento al 100% per via del collo. Spero però di stare meglio in vista di domani e di domenica”.

Sainz fiducioso: “Possiamo avere lo stesso passo delle rivali”

Lo scenario che si prospetta, nonostante questo problema fisico, per Sainz è comunque confortante: “Questa è una pista dove il team è andato bene in passato, soprattutto in qualifica. Adesso però è molto difficile capire la situazione perché nessuno ha fatto dei buoni giri. Penso che domani, quando tutti inizieranno a mettere le soft in Q1, Q2, Q3, avremo un quadro più chiaro. Confidiamo che questo fine settimana avremo lo stesso passo delle Red Bull, delle McLaren e delle Mercedes. Penso che tutto sarà molto serrato e combattuto. Ogni cosa dipenderà dalla preparazione delle gomme, dal fare il giro, trovarsi in pista al momento giusto, nel posto giusto, per le bandiere gialle e rosse. Con un po’ di fortuna potremmo farcela”.

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