La F1 arriva all’ultima gara prima della sosta estiva, il Gran Premio del Belgio, bella carica di tensione accumulata in queste 13 gare della prima parte di stagione. Specie nelle ultime, in Ungheria in particolare, di nervi tesi ce ne sono stati parecchi. E se Charles Leclerc fa già un primo bilancio, vuoto o pieno a metà fate vobis, di questo 2024 in casa Ferrari, gli altri big da Max Verstappen a Lewis Hamilton hanno puntualizzato gli incroci pericolosi dell’Hungaroring, durante e dopo la gara.
- Gp Belgio, Leclerc: "Stagione a metà, sperimentato troppo da Barcellona"
- F1, Hamilton ne ha per tutti, da Max Verstappen a Lando Norris
- F1, Gp Belgio: Verstappen conferma la penalità e sui team radio dice: "Non ascoltatemi"
Gp Belgio, Leclerc: “Stagione a metà, sperimentato troppo da Barcellona”
Non si illude Charles Leclerc alla viglia del Gran Premio del Belgio. Nonostante i miglioramenti della Ferrari in Ungheria, la pista di Spa dovrebbe, potrebbe tornare ad essere ostica per la volubile SF-24 anche se col nuovo fondo “Evo” che qualche lumicino di speranza l’ha dato: “Continueremo a portare aggiornamenti, resto sempre fiducioso”.
A metà stagione è tempo di fare bilanci, Leclerc non cerca scorciatoie: “Una stagione che possiamo dividere in due. C’è la prima parte in cui siamo stati in grado di massimizzare la nostra macchina e il nostro potenziale; nell’ultima parte abbiamo fatto più fatica e non siamo stati in grado di esprimere l’efficacia del pacchetto. Abbiamo sperimentato da Barcellona e perso punti“.
F1, Hamilton ne ha per tutti, da Max Verstappen a Lando Norris
Protagonista assoluto delle ultime due gare con una vittorie e un podio, Lewis Hamilton sta vivendo sicuramente il momento migliore della sua stagione che spera di allungare fino alla sosta in una pista mitica come Spa dove ha già vinto. Ma ci sono un paio di episodi in Ungheira su cui il 7 volte campione del mondo è stato chiamato a dire di nuovo la sua come l’incidente con Max Verstappen a pochi giri dalla fine: “Non c’è stato alcun confronto e non so nemmeno se ci sarà. Siamo andati soltanto dagli steward”.
Ma in Ungheira c’è stato anche l’episodio del botta e risposta con Lando Norris nel retro podio appena terminata la gara, per molti una mancanza di rispetto nei confronti di Hamilton che glissa con signorilità da vero baronetto: “Non mi ha dato fastidio la risposta di Lando. Ora ho quasi 40 anni e ho una maturità diversa, certo quando ero giovane reagivo diversamente. E poi lui aveva terminato una gara che non era andata come avrebbe voluto e la sua adrenalina era ancora molto alta”
F1, Gp Belgio: Verstappen conferma la penalità e sui team radio dice: “Non ascoltatemi”
Non fa marcia indietro nemmeno Max Verstappen. Il pilota 3 volte campione del mondo e leader del Mondiale è uscito un po’ ridimensionato dalle ultime gare specie in Ungheria dove è stato battuto dalle McLaren ma anche da Lewis Hamilton. Dapprima i team radio con qualche parolone di troppo, anche parolaccia, verso il muretto box, poi lo scontro con lo stesso Lewis, quindi il rimbrotto del suo stesso ingegnere Lambiase che l’ha definito “infantile” nelle continue lamentele.
Insomma Verstappen le ha prese e le ha date ma non ha cambiato il suo approccio nemmeno a freddo qualche giorno dopo: “Se i miei team radio non piacciono allora non li ascoltate. Credo fosse palese che in Ungheria si sia adottata una strategia sbagliata. Quando sei in corsa sei pieno di adrenalina e in gara succedono cose che non ti soddisfano, sì, esprimi la tua frustrazione”.
Verstappen ha poi confermato che sconterà proprio in Belgio la penalità di 10 posizioni per cambio di alcune unità della sua power unit avendo esaurito le slot a disposizioni da inizio stagione: “E’ probabile che qui andremo in penalità, lo confermo. Meglio affrontare questa situazione in un circuito come Spa che in un cittadino. Nella situazione nella quale siamo dovrebbe essere un po’ più difficile recuperare posizioni, ma cercheremo di fare il meglio che possiamo”.