Sempre e solo Max Verstappen. Doppietta verdeoro per l’olandese volante pigliatutto della Red Bull. Dopo la Sprint Race ieri, SuperMax si è preso anche il Gran Premio del Brasile dominando dal primo all’ultimo giro con tanto di ripartenza dopo la bandiera rossa ai primissimi giri (contato al via Albon-Magnussen). Sul podio con lui a fare da “valletti” Lando Norris 2° con la McLaren che ha anche osato un tentativo di sorpasso a inizio gara, e Fernando Alonso autore di una volatona con Perez per il 3° posto con sorpasso del messicano e controsorpasso dell’asturiano al penultimo giro.
Altra delusione per la Ferrari in gara. Incredibile il ritiro di Charles Leclerc che sarebbe dovuto partire dalla prima fila ma è andato a muro nel giro di formazione per un problema all’idraulica della sua SF23. Carlos Sainz invece ha chiuso anonimamente al 6° posto dietro anche l’Aston Martin di Stroll. Unica consolazione aver recuperato 4 punti alla Mercedes (ora a -18 nei costruttori) che è andata anche peggio: 8° Hamilton dietro a Gasly e ritirata con Russell. Chiudono la top ten un ottimo Tsunoda con l’AlphaTauri e Ocon.
Gran Premio del Brasile, la gara. Incredibile ma vero quanto successo prima del via. Charles Leclerc è andato a sbattere nel giro di formazione. Colpa del sistema idraulico della sua SF23 che è venuto meno lasciando il monegasco senza controllo in frenata e in curva. Eloquente il team radio del ferrarista che ha urlato: “Quanto sono sfortunato! Quanto sono sfortunato”.
Ma i colpi di scena sono continuati. Al via mentre Verstappen scattava via senza problemi il botto Albon-Magnussen portava prima alla safety-car e poi alla bandiera rossa per pulire la pista e ripristinare le barriere.
Al secondo via, Verstappen scappa, Norris tiene la posizione. Partenza a fionda di Alonso, che è terzo dopo aver passato Hamilton. All’8° giro Norris si avvicina e tenta anche un sorpasso a Verstappen che si protegge e respinge la minaccia. Gran rimonta di Perez che passa le due Mercedes che infatti ricorrono tra i primi al pist stop al giro 19/20. Il messicano ripassa Lewis dopo aver subito l’undercut.
Sainz incapace di fare ritmo si ferma al 27° giro, poi tocca ai primi due Verstappen e Norris. Al 35° finalmente primo squillo di Sainz che supera con gomma più fresca entrambe le Mercedes, prima Russell e poi Hamilton. Mentre tutti aspettano il secondo e ultimo pit stop.
I primi a fermarsi sono Hamilton e Perez. Alonso va in copertura sul messicano e rientra davanti ma Checo ne ha di più e lo rimonta per attaccarlo nel finale. Intanto ritiro per la Mercedes di Russell che dà speranze alla Ferrari che recupera qualche punticino con Sainz davanti a Hamilton ma Carlos non riesce a riprendere Stroll. Grandissima la difesa di Alonso nel finale su Perez per il podio: a 2 giri dalla fine il messicano passa ma Nando gli resta in scia e col drs lo ripassa nel giro successivo, il penultimo, tornando così a podio.