Non basta il paventato sciopero, che sembra rientrato, dei lavoratori delle strutture ricettive. A mettere in crisi il ritorno della Formula 1 nel Nevada è il freddo. Scatta l’allarme gelo per il Gran Premio di Las Vegas della prossima settimana, penultima tappa del Mondiale 2023 di F1.
Non arrivano buone notizie dalla Capitale del Gioco che si appresta al ritorno del circus dopo oltre 40 anni. Le temperature sono molto basse. A complicare le cose la scelta degli organizzatori e di Liberty Media di disputare la gara in notturna. Cosa che potrebbe far scendere i gradi e aumentare il freddo. E mentre Pirelli cerca di correre ai ripari, c’è chi come Ross Brawn braccio destro di Stefano Domenicali fa mea culpa su un problema sottostimato che ora rischia di inficiare la gara statunitense.
- F1, freddo a Las Vegas: scatta l'allarme temperature basse
- Allarme freddo al Gp di Las Vegas, Brawn: "Problema sottovalutato"
- Gp Las Vegas, rischio freddo elevato: come farà la F1
- F1, caos gomme a Las Vegas: Pirelli al lavoro
F1, freddo a Las Vegas: scatta l’allarme temperature basse
Dal caldo infernale del Qatar con tanto di malessere e rischio svenimento di tutti i piloti impegnati in gara (Sargeant fu costretto al ritiro addirittura) al freddo gelido del Gran Premio di Las Vegas. Sarà così verosimilmente nel prossimo fine settimana quando la F1 affronterà la terza tappa americana della stagione dopo Miami e Austin.
In questi giorni le temperature nel Nevada si sono notevolmente abbassate, l’inverno si avvicina. Le condizioni che troverà la Formula 1 a Las Vegas sono molto lontane da quelle solite per una gara del Mondiale, altro che caldo e umido, ci sarà freddo e gelo nella Capitale del gioco, si parla di qualcosa come 10 gradi che potrebbero scendere a 5 per le sessioni di prove, qualifiche e gara da disputarsi in orari serali (al mattino in Italia).
Allarme freddo al Gp di Las Vegas, Brawn: “Problema sottovalutato”
Non è stata sicuramente lungimirante la scelta della collocazione temporale del Gp di Las Vegas. Nel tentativo di soddisfare da un lato il pubblico locale con una gara serale ma anche il pubblico europeo con orari meno albeggianti, il Gran Premio di Las Vegas, che vedrà la Ferrari con una livrea speciale, si svolgerà alle 22:00 ora locale (le 7 in Italia) e, considerando la data avanzata dell’anno e il fatto che Las Vegas è situata in un deserto, la gara è sulla buona strada per essere la più più fredda nella storia della F1.
Le prime previsioni indicano che potremmo vedere temperature fino a quattro o cinque gradi, dando ai team un altro aspetto a cui pensare, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento delle gomme.Con Las Vegas tipicamente nota per essere calda nei mesi estivi sicuramente c’è stata una scelta sbagliata, cosa che ammette Ross Brawn consulente e braccio destro di Stefano Domenicali al vertice di Liberty Media.
“L’unica cosa che non avevamo considerato inizialmente, è che di notte fa molto, molto freddo. Quindi durante la gara, che è sabato sera, è noto che la temperatura scende fino a tre o quattro gradi. Quindi può fare davvero molto freddo e ovviamente far funzionare le vetture a quelle temperature può essere una sfida. Per questo siamo in costante contatto con Pirelli, ma penso che sarà una gara ugualmente spettacolare”
Gp Las Vegas, rischio freddo elevato: come farà la F1
Il circuito di Las Vegas ha 17 curve e tre lunghi rettilinei, il che significa che le squadre potrebbero impiegare più di un giro per riscaldare le gomme in qualifica. Una squadra che sembra più propensa a lottare rispetto alla maggior parte è la Mercedes e il direttore tecnico di pista Andrew Shovlin ha affermato che le temperature previste erano più vicine a quelle viste nei test invernali:
“Dipenderà solo da quanto freddo farà. Potrebbero esserci problemi di graining o dover aspettare di più che gli pneumatici si scaldino un po’. Quindi dover correre e qualificarsi in quelle condizioni sarà difficile. Bisognerà capire i rischi con il nuovo circuito, capire quali saranno gli imprevisti, se le previsioni saranno molto fredde, sarà difficile sapere come funzioneranno le gomme”
F1, caos gomme a Las Vegas: Pirelli al lavoro
A provare a rassicurare tutti ci ha provato Mario Isola, responsabile motorsport di Pirelli, che a proposito del rischio gelo al Gran Premio di Las Vegas con problemi per far entrare in temperature le gomme, ha dichiarato:
“Las Vegas sarà fredda, inoltre è un circuito cittadino. Stiamo parlando con i team e le aziende che hanno asflatato la pista, ma ci sono ancora molti punti interrogativi. Porteremo le tre mescole più morbide della nostra gamma per cercare di generare la massima aderenza. Gestiremo anche questa situazione, ma per ora è una grande incognita. Una pista veloce, lunghi rettilinei, alta velocità e tutte condizioni difficili da gestire”.