Era una notizia nell’aria, come si dice ufficiosa. Oggi è diventata ufficiale. Il Gran Premio di Spagna di Fomula 1 dal 2026 trasloca da Barcellona a Madrid. Sarà la nuovissima pista attorno a IFEMA, importante centro per conferenze e convegni a nord-est della capitale spagnola a ospitare il gp spagnolo per l’ennesimo circuito cittadino del Mondiale di Formula 1.
Se Madrid ride, Barcellona per ora non piange ma sicuramente trema. Il contratto stipulato tra la FIA e la capitale spagnola partirà dal 2026 fino al 2035. Mentre quello con la capitale catalana scade proprio nel 2026 quando quel Gp per forza di cose cambierà denominazione mentre sul futuro della gara nella Catalunya si addensano ombre
- Gp Spagna di F1 a Madrid: le caratteristiche e i motivi della scelta
- La F1 sbarca a Madrid: le parole di Domenicali
- F1 Gp Spagna a Madrid: che fine farà Barcellona dopo il 2026?
Gp Spagna di F1 a Madrid: le caratteristiche e i motivi della scelta
Questa mattina la Formula 1 e i promotori dell’evento IFEMA, nella persona di José Vicente de los Mozos, hanno annunciato che dal 2026 Madrid ospiterà un Gran Premio di Formula 1 fino al 2035. È un ritorno dato che qui l’ultima volta si corse nel 1981 con la vittoria della Ferrari con Gilles Villeneuve.
Costruito intorno al centro espositivo IFEMA, il circuito di 5,47 km sarà caratterizzato da venti curve, con un tempo sul giro previsto di qualifica di 1 minuto e 32 secondi. Una pista cittadina nella capitale spagnola che avrà una capacità di ospitare più di 11omila fan al giorno tra tribune, ingressi generali e ospitalità VIP, mentre ci sono piani per aumentare la capacità del circuito a 140mila al giorno nella prima metà dell’accordo, rendendo Madrid una delle più grandi sedi del calendario di F1.
Questo è sicuramente un grande motivo per cui la scelta è ricaduta su Madrid in una F1 che ultimamente, oltre a sondare i munifici circuiti arabi, resta attenta a quelle piste cittadine che possono riavvicinare i fan al circus, vedi Miami e Baku recentemente. Insomma un colpo al cerchio, il cuore delle grandi capitali, e uno alla botte, vedi i gp nel deserto con qualche grande classico qua e là come Monza, Silverstone, Spa e Suzuka.
La F1 sbarca a Madrid: le parole di Domenicali
“Madrid è una città incredibile con uno straordinario patrimonio sportivo e culturale, e l’annuncio di oggi dà inizio a un nuovo entusiasmante capitolo per la F1 in Spagna” ha affermato Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1. “Vorrei ringraziare il team di IFEMA MADRID, il governo regionale di Madrid e il sindaco della città per aver messo insieme una proposta fantastica. Incarna davvero la visione della Formula 1 di creare uno spettacolo di sport e intrattenimento di più giorni che offra il massimo valore ai fan e abbracci innovazione e sostenibilità”.
Mohammed Ben Sulayem, Presidente della FIA, ha dichiarato: “Le moderne vetture di Formula 1 che corrono su un nuovo circuito nella capitale spagnola di Madrid sono una prospettiva allettante. Mentre ci muoviamo verso l’introduzione dei regolamenti FIA 2026 di Formula 1, che sono stati inquadrati con l’obiettivo Net Zero carbon entro il 2030, è piacevole vedere che gli organizzatori locali hanno posto una forte attenzione alla sostenibilità ambientale nei loro piani per la Formula Uno”.
Isabel Diaz Ayuso, Presidente della Regione di Madrid, ha commentato: “È con grande soddisfazione che annunciamo l’arrivo della Formula 1 nella Comunità di Madrid, in una regione e in una capitale che ispira apertura e fiducia dentro e oltre i nostri confini. Siamo il motore principale della prosperità e del progresso della Spagna”.
Jose Luis Martinez-Almeida, sindaco di Madrid, ha aggiunto: “Con l’annuncio del Gran Premio, Madrid entra nel futuro e si unisce all’esclusivo gruppo di città che ospitano oggi la F1, ponendoci in prima linea tra le capitali del mondo nell’attrazione di grandi eventi”.
F1 Gp Spagna a Madrid: che fine farà Barcellona dopo il 2026?
A questo punto la domanda sorge spontanea come direbbe l’indimenticabile Antonio Lubrano: che fine farà la pista di Barcellona? La pista catalana ha un contratto in essere fino al 2026. Quell’anno, in cui cambieranno peraltro i regolamenti, ci saranno sicuramente due gp su territorio spagnolo ma Barcellona sarà costretta a cambiare nome, come succede nella MotoGP, probabilmente in GP di Catalunya.
Ma Barcellona rischia seriamente di perdere dopo decenni il suo posto in F1 in un calendario sempre più fitto di gare. A gettare però acqua sul fuoco ci ha pensato proprio Stefano Domenicali: “A scanso di equivoci, il fatto che siamo a Madrid non esclude il fatto che potremmo rimanere a Barcellona per il futuro – e guardando al futuro ci sono discussioni in atto per vedere se possiamo davvero estendere la nostra collaborazione con Barcellona, evento quale abbiamo un ottimo rapporto”.