Se il buongiorno si vede dal mattino si prospetta un gran week end del Gran Premio di Ungheria, 12sima prova del Mondiale 2023 di F1 che si corre domenica sulla mitica pista magiara dell’Hungaroring. Il classico giovedì dedicato alle conferenza stampa dei piloti, prima di calarsi nei vari abitacoli per le prove libere del venerdì, ha riservato qualche chicca qua e là con i piloti Ferrari, Leclerc e Sainz in cerca di riscatto, lo spagnolo che ha parlato dell’annosa questione del rinnovo.
Ma non sono stati da meno nemmeno i due campioni del mondo, quello attuale Max Verstappen, grande e unico favorito che ha dato il bentornato, forse troppo, a Ricciardo sulla AlphaTauri, punzecchiando così il compagno Sergio Perez in seria difficoltà e poi Lewis Hamilton che insiste sulla questione del salary cap e sul dominio Red Bull che non sembra andargli tanto a genio nonostante lui dal dominio precedente Mercedes ci abbia guadagnato diversi titoli.
- Ferrari, fiducia Leclerc in Ungheria ma a una condizione
- Gp Ungheria, Ferrari: Sainz torna sulla questione rinnovo
- Red Bull in Ungheria: Verstappen accende la rivalità Ricciardo-Perez
- Gp Ungheria, Hamilton attacca Red Bull sul budget cap
Ferrari, fiducia Leclerc in Ungheria ma a una condizione
La Ferrari riparte da Budapest sperando che il week end magiaro somigli di più a quello austriaco che a quello inglese di due settimane fa. Leclerc parla del momento altalenante del Cavallino Rampante non senza qualche critica ma anche speranza e voglia di riscatto, e paura per gli effetti della nuova qualifica in modalità Alternative Tyre Allocation con le tre mescole, dure, medie e soft che dovranno essere montate rispettivamente in Q1, Q2 e Q3:
“Può essere un’opportunità, ma può anche rappresentare un rischio e compromettere un intero weekend. Fa parte del gioco, sicuramente Q1 e Q2 saranno difficili per le mescole impiegate e perchè non siamo abituati a spingere in configurazione da qualifica con le dure.
Sulla carta l’Hungaroring si adatta molto di più alla nostra macchina, ci sono piste dove facciamo tanta fatica, purtroppo Silverstone è stata una di quelle. Siamo cresciuti, ma servono ancora dei grandi passi avanti”.
Gp Ungheria, Ferrari: Sainz torna sulla questione rinnovo
Fiducia e speranza sono il leit motiv di Maranello all’Hungaroring, se ne fa portavoce anche l’altro pilota in rosso, Carlos Sainz che in conferenza stampa è stato nuovamente pungolato sulla questione rinnovo (lui e Leclerc sono in scadenza 2024, ndr). Il figlio del grande campione rally ha risposto così:
“La Ferrari in questo momento ha problemi più grandi del mio rinnovo. Ammetto però che durante la pausa estiva penserò a cosa mi piacerebbe fare, e nei mesi invernali inizierò a riflettere su dove voglio correre nel 2025, adesso l’obiettivo è riportare la Ferrari in alto. Qui in Ungheria possiamo fare bene, magari arriverà il mio primo podio stagionale, ci spero”.
Red Bull in Ungheria: Verstappen accende la rivalità Ricciardo-Perez
La grande novità del Gran Premio di Ungheria è il ritorno di Daniel Ricciardo in griglia. Il pilota australiano in settimana ha sostituito Nick De Vries sull’AlphaTauri. Deludente, per i vertici Red Bull il rendimento dell’olandese nel team satellite. Ed allora la scelta di rimettere al volante Ricciardo che dopo l’addio alla McLaren a fine 2022 era tornato a “casa Red Bull” come collaudatore e terzo pilota. Per molti è una chance che Marko e Horner vogliono dare a Daniel in vista, chissà, di un avvicendamento proprio in Red Bull al posto del sempre più incostante Checo Perez.
Non a caso Verstappen non manca occasione di punzecchiare il messicano compagno di squadra, quasi augurandosi di tornare ad avere l’australiano al suo fianco come qualche anno fa: “Mi spiace innanzitutto per De Vries, mio connazionale e mio amico ma sono anche molto contento di rivedere in pista Ricciardo, con lui mi sono sempre trovato bene, non volevo andasse via dalla Red Bull e sarebbe bello riaverlo come compagno in futuro…”. Se non è una frecciata a Perez questa…
Gp Ungheria, Hamilton attacca Red Bull sul budget cap
Tra le varie parole sulle attese del Gran Premio di Ungheria per la sua Mercedes dopo i buoni segnali dati a Silverstone, Lewis Hamilton, a precisa domanda, ha attaccato indirettamente Red Bull sulla questione del budget cap sforato lo scorso anno dal team angloaustriaco senza ricevere grosse sanzioni: “La punzione è stata troppo debole la scorsa volta perchè non c’erano regole. Alcune persone potrebbero pensare di farlo ancora, sapendo che al massimo otterrebbero uno schiaffo sulla mano”, le parole in conferenza del 7 volte iridato riportate da formula1.it