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F1, McLaren: Piastri rinnova fino al 2026. Cosa cambia sul mercato piloti e la griglia del Mondiale 2024

La McLaren ha rinnovato il contratto di Oscar Piastri fino al 2026, sono sempre meno i sedili liberi in F1. Restano in ballo i due posti AlphaTauri e quello di Sargeant in Williams

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Mentre il Mondiale 2023 di Formula 1 ha cominciato la parte finale della stagione (mancano 7 gare, domenica si corre il Gp del Giappone) continuano a fioccare le ufficialità sulle line up del prossimo anno. Addirittura la McLaren ha deciso di rinnovare Oscar Piastri fino al 2026. Una mossa in anticipo sul resto del circus a blindare uno dei piloti che più si è messo in mostra nelle ultime gare al pari del miglioramento delle performance della vettura.

Osca Piastri rinnova con McLaren fino al 2026

McLaren Formula 1 Team ha concordato una nuova estensione del contratto pluriennale con Oscar Piastri che manterrà il pilota australiano nel team britannico almeno fino alla fine del 2026.

Questo è quanto si legge nel comunicato della scuderia di Woking. Piastri infatti aveva già un contratto per correre per McLaren anche il prossimo anno, nel 2024, ma le sue prestazioni, specie nelle ultime gare, da Silverstone in poi con la svolta tecnica del team guidato da Andrea Stella, sono state così convincenti che la McLaren ha voluto cementare il suo futuro a lungo termine.

McLaren, Piastri: “Mi ispiro ai migliori: Prost, Senna, Schumacher”

Ovviamente soddisfatto dell’accordo Oscar Piastri. Il pilota australiano prima del suo approdo in McLaren era stato oggetto di contesa con la Alpine che lo aveva nel suo programma di giovani piloti e che lo aveva annunciato nella sua lineup ufficiale per il 2023 mentre lui aveva firmato per la McLaren. Alla fine la spuntò la scuderia di Woking con buona pace del team francese.

Ora Piastri è più saldo che mai dopo diverse prestazioni interessanti. Inizio in salita, ma c’era da aspettarselo, solo due volte a punti, in Australia e a Monaco con una McLaren che ha cominciato con grosse difficoltà. Poi la svolta nella gara di casa, a Silverstone, dove parte davanti con Norris e arriva 4°. In Ungheria concede il bis, 5°. Sfortunato in Belgio, a punti ci torna anche in Olanda e domenica scorsa a Singapore dove fa male in qualifica anche per il botto di Stroll e conseguente bandiera rossa che lo elimina in Q1 ma rimonta fino al 7° posto.

“Ognuno corre in un modo diverso. Cerco di rimanere molto calmo e concentrato il più possibile, senza emozionarmi troppo. Penso di essere molto tranquillo in pista e in pista, e direi che sono lo stesso anche nella vita normale. Penso che molti tratti della mia personalità si manifestino nella mia guida e in particolare nelle mie comunicazioni radiofoniche. Ho sempre cercato di prendere cose da molte persone. [Ayrton] Senna era quasi naturalmente veloce e molto, molto aggressivo. [Alain] Prost era molto metodico. [Michael] Schumacher è stato un grande lavoratore ed è stato bravissimo a costruire la squadra attorno a lui. [Lewis] Hamilton è stato davvero coerente e forte su tutta la linea”.

F1, mercato piloti: Sargeant a rischio in Williams, rebus AlphaTauri

Logan Sargeant è sempre più a rischio riconferma da parte della Williams. Oltre ai danni, anche a Singapore l’americano ha messo a muro la sua monoposto in gara, non ci sono nemmeno i risultati. Nessun punto, solo un 11° posto come miglior risultato al cospetto del grande apporto di Alexander Albon oramai stabilmente top ten e adesso a quota 21 punti in classifica mondiale.

Qualche settimana la Williams sembrava comunque voler offrire a Sargeant un’altra possibilità. Che ora vacilla. In pole per la sua sostituzione, chissà, anche a stagione in corso (difficile con due gare americane all’orizzonte, Austin e Las Vegas), c’è il brasiliano Felipe Drugovich, campione 2022 di Formula 2 da tempo in contatto col team di Groove. Sempre valida la pista Mick Schumacher “spinto” dalla Mercedes le cui power unit spingono le Williams e “proprietaria” del cartellino del figlio di Schumi, al momento terzo pilota a Brackley.

Più intricata la situazione in AlphaTauri dove l’esplosione di Liam Lawson catapultato in Olanda sull’ex Minardi e in tre gare già a punti a Singapore, sta facendo vacillare la conferma di Daniel Ricciardo, in questo fermo per l’infortunio alla mano patito proprio a Zandvoort, e Yuki Tsunoda reduce da due ritiri di fila. Alla fine a decidere, sappiamo benissimo, sarà Red Bull e in particolare Christian Horner ed Helmut Marko.

La griglia di partenza Mondiale F1 2024

PILOTA TEAM SCADENZA CONTRATTO
Max Verstappen Red Bull 2026
Sergio Perez Red Bull 2024
Charles Leclerc Ferrari 2024
Carlos Sainz Ferrari 2024
Geroge Russell Mercedes 2025
Lewis Hamilton Mercedes 2025
Lando Norris McLaren 2025
Oscar Piastri McLaren 2026
Esteban Ocon Alpine 2024
Pierre Gasly Alpine 2024
Fernando Alonso Aston Martin 2024
Lance Stroll Aston Martin ?
Valtteri Bottas Alfa Romeo 2024
Guanyu Zhou Alfa Romeo 2024
Nico Hulkenberg Haas 2024
Kevin Magnussen Haas 2024
Yuki Tsunoda AlphaTauri 2023 (in forse)
Daniel Ricciardo AlphaTauri 2023 (in forse)
Alex Albon Williams 2024
Logan Sargeant Williams 2023 (in forse)

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