Il rinnovo di Oscar Piastri alla McLaren sino, si dice, al 2028 (ma c’è chi parla anche del 2029) è parso come un messaggio da parte della scuderia di Woking alle rivali: sappiamo che state puntando l’australiano ma lui resta con noi. E se invece questa blindatura fosse in realtà conseguenza dall’impossibilità di portare in squadra nel breve termine uno come Max Verstappen? È ciò che sta saltando fuori nelle ultime ore.
- La telefonata di Zak Brown a Red Bull per informarsi su Verstappen
- Brown alla fine ha puntato sulla stabilità in McLaren
- Ma Verstappen potrebbe essere ancora in gioco per il mercato
La telefonata di Zak Brown a Red Bull per informarsi su Verstappen
A fornire questa indiscrezione l’olandese De Telegraaf. Il quale riferisce un retroscena legato ad una telefonata di Zak Brown a Red Bull Racing. L’amministratore delegato della scuderia McLaren, a quanto pare, si era voluto sincerare sulla situazione contrattuale del quattro volte campione del mondo, oltre alle possibilità di assicurarsi i suoi servigi.
Insomma, secondo la testata olandese, una chiamata per sondare il terreno e capire come orientarsi sul mercato. Con Verstappen poi confermato, McLaren ha quindi provveduto a rinnovare il contratto di Piastri assieme a quello di Lando Norris.
Brown alla fine ha puntato sulla stabilità in McLaren
“Vogliamo stabilità nel nostro team”, aveva allora dichiarato Brown, parlando di un ambiente costruito per garantire un clima solido e famigliare all’interno della squadra. Lo stesso ad ha però confermato al Telegraaf di aver effettuato la telefonata a Red Bull per capire com’era la situazione con Verstappen: una richiesta informale, nulla che avesse i crismi di una operazione ufficiale, ma comunque qualcosa di utile per capire come muoversi sul mercato.
Per la cronaca, anche l’olandese ha un contratto in vigore sino al 2028 con il suo team. Tuttavia ci sono diverse clausole legate alle prestazioni che potrebbero liberarlo nel caso prima di quella data. Da qui il chiacchiericcio su un clamoroso cambio di casacca del pilota per il 2025, considerate le difficoltà con la RB20.
Ma Verstappen potrebbe essere ancora in gioco per il mercato
Nonostante il rinnovo pluriennale, possono inoltre sorgere altri motivi di attriti tra Verstappen e Red Bull, in particolare in vista di un 2026 a partire dal quale il team dovrà fare affidamento su una propria Power Unit prodotta a Milton Keynes. Una incognita che potrebbe spingere l’esigente quattro volte campione del mondo verso altri lidi? Nel caso, difficilmente sarà quello di McLaren.