Il GP di Miami ha corroborato ulteriormente la differenza di rendimento tra gare e qualifiche della Ferrari. Vasseur riferisce di “mancanza di costanza”, Sainz di modifiche radicali sulla macchina dai Gp precedenti. Tuttavia, non aiutano nemmeno le incertezze sulla direzione tecnica.
- F1, dove sono i miglioramenti della Ferrari?
- F1, Ferrari diversa tra gara e qualifica
- F1, per la Ferrari sviluppi in vista di Imola?
F1, dove sono i miglioramenti della Ferrari?
Come accaduto a Baku, la SF-23 aveva fatto ben sperare al sabato (fatto salvo l’errore di Leclerc), sparendo poi alla domenica. I piloti hanno faticato non poco durante tutto il GP. Leclerc ha dovuto confrontarsi con la Haas di Magnussen che lo ha tenuto sotto tiro per tutta la gara. Il monegasco ha inoltre segnalato un anomalo saltellamento della monoposto che dovrà essere analizzato. Inoltre, va aggiunto il problema della finestra di utilizzo delle gomme, ovvero il periodo in cui una vettura riesce a mandare i pneumatici nella corretta temperatura di esercizio. Leclerc segnala che è troppo piccola: la Ferrari non riesce a farla durare a lungo e non appena vi si trova fuori da essa, iniziano i problemi.
F1, Ferrari diversa tra gara e qualifica
Ad oggi la Ferrari è straripante in qualifica, ma poi in gara, secondo Leclerc, “deve accettare di farsi passare gli altri per poter estrarre tutto quello che può dalle gomme”. Sainz, invece, spiega decisamente come a Maranello vi sia un clima incerto: “Sulle medie sono riuscito finalmente a essere più veloce in gara dell’Aston Martin, anche come degrado. Ma appena abbiamo messo le dure, è bastato spingere un po’ per sorpassare le macchine più lente e le gomme sono andate in crisi. Non è possibile tutta questa differenza tra qualifica e gara”. Differenza di assetti, quindi, scelti dai due piloti senza una chiara strategia per avere un buon rendimento sul passo gara.
F1, per la Ferrari sviluppi in vista di Imola?
Sainz ha però confermato indirettamente che vi saranno prossimamente dei cambiamenti radicali sulla monoposto, con l’obiettivo di migliorare il passo: “Siamo nella situazione in cui dobbiamo provare tante cose per trovare il miglioramento che ci serve”. A Imola vi saranno nuovi sviluppi, ma non è chiaro chi si occuperà all’interno del Cavallino dello sviluppo delle seguenti strategie. David Sanchez, per esempio, formalmente era il responsabile del concept del veicolo, ma ora è passato alla McLaren. A Maranello vi è la necessità di trovare al più presto degli ingegneri che possano apportare modifiche importanti al fine di riportare la Ferrari là dove meriterebbe. Tuttavia, per misurare gli effetti sperati serve tempo, con il sospetto che la crisi della Rossa possa perdurare ancora a lungo nel tempo.