Il Cio, Comitato Olimpico internazionale, attraverso una nota ha fatto sapere come il comunicato abbia deciso di revocare il riconoscimento dell’Associazione internazionale di boxe (Iba), “in conformità con la regola 3.7 della Carta olimpica”.
Ovvero di revocarlo alla lba, ente del pugilato d’Elite che ha organizzato, mettendo in palio ricchi montepremi, i Mondiali maschili e femminili.
Il Cio ha però fatto sapere come l’organismo non soddisfi alcune condizioni fondamentali, dall’organizzazione finanziaria fino alla trasparenza e integrità sportiva. La sospensione era già stata decisa nel 2019 e ora è stata ratificata.
Questo comporta l’esclusione del pugilato olimpico. Il tutto a seguito di scandali dopo Rio 2016 a cui era seguita l’esclusione dalla gestione dell’Olimpiade di Tokyo 2020 e dalle qualificazioni olimpiche e torneo di Parigi 2024.
La Boxe, precisano dal CIO rimane comunque, almeno fino al 2024 nel programma olimpico ma al momento non ci sono certezze sulle prossime edizioni dei giochi e quindi su Los Angeles 2028.