Intervistato dal The Guardian, il difensore della Juventus, Matthijs de Ligt, torna a far discutere i social. Il centrale olandese, sempre più leader della retroguardia bianconera non manca di fare autocritica e, in rifermento al gol del pareggio incassato contro il Villarreal, spiega:
Personalmente, con me stesso voglio sempre essere il più critico . So perfettamente quando commetto qualche errore, però per crescere devi accettare anche di aver preso la decisione sbagliata. Certo, con il Villarreal avrei potuto fare meglio. Oggi i difensori devono essere tutti abbastanza completi. Veloci, forti e con capacità per giocare la palla. Rispetto al passato, il livello è diverso. Giocavo a centrocampo, una volta spostato in difesa, all’inizio faticavo a capire la situazione e di che cosa c’era bisogno: a volte dovevi calciare via il pallone, a volte dovevi giocare, e con l’esperienza ho imparato. Il lavoro sporco è molto importante.
- De Ligt e la mentalità Juventus
- De Ligt, la bordata di Galeone
- I tifosi della Juventus rispondono a Galeone
- Juve, tifosi conquistati dalle parole di de Ligt
De Ligt e la mentalità Juventus
Poi, sulla sua esperienza in bianconero, de Ligt racconta:
La cosa più importante per me è vincere. Alla Juve, se vinciamo 1-0 e giochiamo male, onestamente penso che tutti saranno comunque felici. Anche perché, se giochi alla grande e poi perdi 2-1, di certo non sei felice. Ogni squadra ha un certo DNA, che è diverso in ogni club.
E sui compagni di viaggio, Allegri e Chiellini:
Allegri? La sua più grande qualità è che capisce che non deve essere sempre tutto bello. Qui si tratta di vincere. Ed è anche la mentalità della Juve. Non importa se giochi bene. Riguarda solo i tre punti. Passo dopo passo, capiamo di più che cosa si aspetta da noi il mister. Chiellini? Ha 37 anni. E in questo momento gioca come se stesse leggendo un libro. Sa: ‘OK, questa situazione accadrà, e poi questo accadrà ora’. E ovviamente non aveva questa capacità quando aveva 20 anni. Quindi, con l’esperienza, ha imparato.
De Ligt, la bordata di Galeone
Infine, sulle critiche ricevute in passato, l’ex Ajax rivela:
Quando ero più giovane ho ricevuto molte critiche… un sacco di chiacchere e ogni minimo errore diventava qualcosa di enorme. Per me, però, la cosa più importante è avere il quadro generale. Perché quando vinci il Golden Boy, è normale veder crescere la pressione su di te. Quando fai il giocatore devi amare questa pressione, perché vuol dire che stai facendo qualcosa di buono. Questa prospettiva, mi permette di liberare la mente.
E tra le ultime critiche in ordine di tempo lanciate de Ligt, c’è anche quella illustre di Giovanni Galeone, che a La Gazzetta dello Sport non ha utilizzato di certo parole dolci nei confronti del centrale olandese. Il mentore di Allegri, ed ex allenatore ha, infatti, spiegato:
Sono deluso da un mio pupillo: Rabiot. Lo ritenevo un super giocatore, Ma il vero problema è l’assenza di Chiellini. Allegri non ha un vero difensore centrale di sinistra e lì, de Ligt fa solo danni. Pensavo sarebbe potuto Alaba, ora leggo di Rudiger… quello che è certo, è che il prossimo anni dovranno pensarci bene.
I tifosi della Juventus rispondono a Galeone
Sui social i commenti contro Galeone si sprecano. C’è chi scrive: “Su Rabiot nulla da dire, de Ligt rende meglio a destra ma dire che a sinistra fa solo danni è esagerato. De Ligt è un grandissimo difensore” e ancora: “De Ligt fa danni a chi non ce l’ha. Cit.“, “Puoi dire queste cose su de Ligt solo se non l’hai mai visto giocare”, “Io non credo ai miei occhi. Su de Ligt, inaudito”, “De Ligt potrebbe giocare anche da terzino tra un po’, non si tratta di destro o sinistro”, “Unica motivazione possibile a quanto detto su De Ligt è che non abbia mai visto una partita da due mesi a questa parte se no non si spiega una str***ata del genere”.
Juve, tifosi conquistati dalle parole di de Ligt
Tanti, poi, i tweet che sottolineano, anche con ironia, la simbiosi e la condivisa visione del calcio tra Allegri e de Ligt. Qualcuno scrive: “Entro 4 mesi de Ligt si compra un cavallo e lo chiama Mississippi“, e ancora: “Noooo che cosa dici De Ligt, non scherzare qui conta il futbol con la F“, “Questa dichiarazione vuol dire molto di più di quanto specificato da de Ligt. Vuol dire una ritrovata unità d’intenti, compattezza, voglia di lottare. Fa parte della restaurazione”, “Orgasmo multiplo!“, “No De Ligt ma che dici? Qui molti pensano che se vinciamo 1 a 0 dobbiamo addirittura ‘chiedere scusa al calcio’ pensa un po’ quanto c’hanno capito certi ‘tifosi'”. Ma non manca qualche critica: “Da juventino, gli hanno fatto il lavaggio del cervello, colpa del cag*n”.
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